Montebelluna doccia fredda: partita persa a tavolino
Gli sforzi di un'intera stagione vanificati da un maledetto cambio errato. Il giudice sportivo ha inflitto la sconfitta 3-0 a tavolino al Montebelluna, vincitore 2-1 sul campo contro l'Este

MONTEBELLUNA. Pazzesco. Altro che pasticciaccio brutto. Gli sforzi di un'intera stagione vanificati da un maledetto cambio errato. Il giudice sportivo ha inflitto la sconfitta 3-0 a tavolino al Montebelluna, vincitore 2-1 sul campo, nell'ultima gara di campionato contro l'Este.
Classifica rivoluzionata: adesso i montelliani affideranno le speranze di salvezza a un playout fratricida con l'Opitergina, mentre il Montecchio è salvo. Violata la norma riguardante l'obbligo d'utilizzo dei giovani nella partita più importante dell'anno. Il Monte preannuncia appello: ma su quali basi?
Come riporta il comunicato del giudice sportivo, a sporgere reclamo, a seguito di «tempestivo preannuncio», è stato il presidente del Montecchio, Romano Aleardi, terzo interessato. Ma decisiva, ai fini della sanzione, è stata la «verifica d'ufficio» operata dal giudice sportivo sulla base delle «risultanze dei documenti ufficiali» e prevista in prima istanza per la posizione irregolare dei calciatori (art. 29 Noif).
Semplificando: sono state incrociate distinta e referto dell'arbitro con l'indicazione delle sostituzioni. Non sarebbe stato possibile il solo reclamo di un terzo soggetto, ma in alternativa il ricorso della società lesa (o controparte), cioè in tal caso l'Este, che ha ritenuto di soprassedere perché non interessata. Il misfatto si è verificato al 27' del secondo tempo, quando Geatano Zingrillo ('87) ha preso il posto di Marco Bressan ('91).
E così, il Monte si è ritrovato in campo, per 20' (18' regolamentari più 2' di recupero) solo con un giovane del'91 (Nobile) anziché due come previsto dalla normativa: gli altri in campo erano Perosin ('92) e Marangon ('93). Il regolamento è chiaro: occorre impiegare, contemporaneamente, un giovane nato dal 1 gennaio'90, due nati dal 1 gennaio'91 e uno nato dal 1 gennaio'92. L'errore è gravissimo. E ancor più grottesco, ricordando che il Monte è stato fra i club, che più di altri, ha lanciato e fatto giocare gli «under».
Ma come ha fatto Masitto a sbagliare? E il dirigente accompagnatore De Carlo non si è accorto? Nella formazione titolare, invece, erano inclusi addirittura cinque under: Bressan ('91), Gemo ('90), Nobile ('91), Perosin ('92) e Beghetto ('94). Ma, nell'ultimo quarto d'ora, di una partita che non aveva più nulla da dire e virtualmente chiusa già nel primo tempo dal 2-1 di Lanzara, ecco il cambio incriminato di Zingrillo che subentra al baby Bressan. E pensare che al triplice fischio i ragazzi del Monte festeggiavano sotto la tribuna e lanciavano maglie ai tifosi. Probabilmente ignari della topica commessa dalla panchina. Che adesso costringerà la squadra allo sforzo supplementare dei playout.
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