A Montebelluna la casa funeraria B&B in zona industriale

Via libera al progetto da parte della commissione, ora il passaggio in consiglio comunale. L’area individuata è in via Buozzi a Posmon. Previsto un edificio di 500 metri quadrati alternativo all’obitorio dell’ospedale

Enzo Favero
Il rendering della casa funeraria B&B a Montebelluna
Il rendering della casa funeraria B&B a Montebelluna

In via Buozzi a Montebelluna sarà realizzata una casa funeraria. Dopo il parere positivo della commissione urbanistica, martedì 29 luglio in consiglio comunale sarà approvato il permesso di costruire convenzionato e quindi ci sarà il via libera al progetto presentato dalla B&B, nota società di onoranze funebri con sedi a Montebelluna e Volpago.

È un progetto che la B&B, la società di onoranze funebri guidata da Antonio Battaglia con la moglie Evelyn e i figli Eleonora, Nicola e Matteo, ha avviato ancora due anni fa. Per progettarla la B&B si è affidata ad uno studio di progettazioni bresciano specializzato in questo tipo di opere e che quindi conosceva fin dall’inizio tutti i criteri richiesti per questo tipo di servizio. Sorgerà in via Buozzi, nell’area produttiva di Posmon. Classificata come artigianale di servizio, è quella la collocazione più coerente.

In commissione avevano infatti analizzato proprio questo aspetto e una volta verificato come fosse codificata questa struttura, non hanno avuto più dubbi sulla sua ubicazione. Hanno anche notato come nei due capannoni vicini non ci siano attività rumorose che potessero essere fonte di disturbo nel corso delle cerimonie funebri. La futura casa funeraria sarà ricavata all’interno di un capannone di 1.000 metri quadri di proprietà di Antonio Battaglia.

Alla casa funeraria saranno destinati 500 metri quadri dove saranno ricavati la cella frigorifera, salette dove i famigliari potranno dare l’ultimo saluto prima che la bara venga sigillata e portata in chiesa e una sala grande destinata ad essere la sala del commiato, dove potranno essere svolti i funerali in forma laica e quei funerali di rito diverso da quello cattolico.

Diventerà soprattutto l’alternativa all’obitorio dell’ospedale San Valentino, presentandosi con spazi più ampi, anche perché l’obitorio dell’ospedale non è più gratuito come in passato.

Da un paio di anni infatti viene applicata una tariffa di 250 euro per la permanenza di salme provenienti da fuori: in caso di decesso a casa infatti scatta la tariffa. Nel caso di Montebelluna finora ha provveduto ad accollarsi la spesa il Comune di Montebelluna iscrivendola al proprio bilancio, ma non è detto che questo intervento finanziario pubblico prosegua anche per gli anni a venire.

 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso