Monsile e Bcc Pordenonese via libera dei soci alla fusione

Atteso per oggi il “sì” anche dei friulani. Il presidente designato è Daniele Marini  Zamberlan: «Con le sinergie più presidio territoriale ed economie di scala» 
DE POLO AG.FOTOFILM QUINTO ASSEMBLEA SOCI BCC BANCA MONASTIER E DEL SILE
DE POLO AG.FOTOFILM QUINTO ASSEMBLEA SOCI BCC BANCA MONASTIER E DEL SILE



I soci della Bcc di Monastier e del Sile riuniti ieri in assemblea al Bhr hanno detto “sì” alla fusione con la Bcc Pordenonese per la nascita della nuova Bcc Pordenonese Monsile. Tra le realtà del credito cooperativo operanti fra Veneto e Friuli del Gruppo Iccrea, la nuova banca sarà la prima per numero di soci e la seconda per attivo. Il presidente designato è Daniele Marini, professore universitario già membro del CdA della Bcc di Monastier e del Sile. La compagine sociale ha sancito a larghissima maggioranza la nascita della nuova banca, con 2097 voti favorevoli su un totale di 2101 votanti, di cui 856 presenti e 1245 rappresentati tramite delega. Dopo l’approvazione della capogruppo e della Bce si è aggiunto ieri così un altro tassello al percorso. Il passaggio decisivo è oggi, durante l’assemblea in cui sono chiamati a votare i soci del Friuli. Se arriverà un'altro sì, quello decisivo – cosa che accadrà con ogni probabilità nelle previsioni - la nuova Bcc sarà operativa a partire dal primo gennaio.

I NUMERI

Il nuovo istituto di credito manterrà tutte le attuali 58 filiali su 93 Comuni nelle province di Pordenone, Treviso e Venezia. Non solo: ieri è stata confermata anche l’apertura di 4 sportelli entro il 2022 in territori non ancora presidiati. Un salto in avanti per Monastier, che grazie all’aggregazione con la Bcc Pordenone passerà da 6mila a 17.200 soci e da 40mila a 74.300 clienti, che potranno contare su ben 407 dipendenti. Sei i soci intervenuti prima del voto, di cui tre a favore e tre in cerca di rassicurazioni. Le preoccupazioni principali riguardavano il mantenimento dei livelli occupazionali: i vertici hanno spiegato che «proprio perché la fusione è con una Bcc fuori Regione non ci saranno sovrapposizioni di sportelli e che oltre a mantenere l’attuale organico ci saranno possibilità di crescita».

IL NUOVO CDA

Ieri i soci hanno votato anche i membri del CdA in quota Bcc di Monastier e del Sile, designando come presidente della Bcc Pordenonese il professor Daniele Marini, al posto dell’attuale presidente Zamberlan, che fino a prima era dato per favorito e che resta per ora in carica fino alla conferma ufficiale di Marini, che avverrà nel primo CdA della nuova banca che si terrà a gennaio. Mentre la nomina del presidente e di 6 membri del Cda spettava ai soci della Bcc di Monastier e del Sile, oggi i soci della Bcc esprimeranno il direttore generale, 6 componenti del CdA e la vicepresidenza. A rappresentare Monsile oltre a Marini e Zamberlan, ci saranno Paolo Amadio (consulente aziendale) e gli imprenditori agricoli Guiberto Ninni Riva, Andrea Rizzetto e Francesco Salvadori. Ieri sono stati indicati anche i membri del collegio sindacale in quota Bcc di Monastier e del Sile: Tarcisio Baggio (presidente) e Marco Parpinel.La nuova Bcc Pordenonese e Monsile avrà sede legale ad Azzano Decimo e sede amministrativa a Monastier. Avrà un attivo creditizio complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro. La raccolta diretta aggregata supera i 2,8 miliardi di euro e il patrimonio ammonta a 174 milioni di euro. «Sono davvero soddisfatto che i soci abbiano votato favorevolmente - ha dichiarato il presidente uscente Zamberlan - grazie alle sinergie ci aspettiamo di espandere il presidio territoriale e ottenere maggiori economie di scala con una riduzione dei costi operativi del 6,3%». —

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