Molotov contro Battilana, Borso sotto shock
La solidarietà di tutto l'ex consiglio: «Episodio gravissimo»

La scritta ingiuriosa sul cancello di casa Battilana
BORSO.
Ex assessori, consiglieri e tutto il paese sono sotto shock per la notizia dell'atto intimidatorio nei confronti dell'ex vicesindaco Alfonso Battilana. Resta ancora tanta paura tra i vicini di casa, ma anche per lo stesso Battilana dopo la scoperta della bomba molotov lasciata, da balordi, all'alba di martedì davanti al cancello di casa dell'ex vicesindaco. Grande è la solidarietà da parte del mondo politico che nell'ultimo mese è stato protagonista di una profonda spaccatura fino ad arrivare alle dimissioni di dieci consiglieri. «Il gruppo Borso Viva esprime sincera solidarietà e vicinanza ad Alfonso Battilana, ex vicesindaco, per l'atto intimidatorio subito - dichiara l'ex capogruppo, Flavio Dall'Agnol - si tratta di un gesto inqualificabile che va condannato fermamente. Siamo certi che le indagini delle forze dell'ordine chiariranno al più presto il triste episodio». Un episodio che non trova una spiegazione e giustificazione, ma lascia spazio solo a una domanda tormenta: perché? «Non ho nemici - argomenta Battilana - vivo qui da una vita anche se c'è stato qualche scontro politico subito dopo ci siamo sempre chiariti, sono sempre stato disponibile al confronto e al chiarimento». Intanto procedono le indagini da parte dei carabinieri sull'inquietante vicenda delle minacce a Battilana. Mercoledì mattina, oltre ai militari di Asolo, c'è stato il sopralluogo della Scientifica, che ha disposto i primi rilievi sul posto. Ma i messaggi di solidarietà continuano da parte dell'ex amministrazione Fabbian. L'ex capogruppo leghista Mauro Polo condanna l'episodio e lo definisce «grave e preoccupante - risponde Polo - è sicuramente un episodio da condannare a prescindere e invito tutti a fare una riflessione volta ad abbassare i toni dello scontro politico. Sono molto dispiaciuto per l'episodio». Anche secondo Manuela Baron, ex capogruppo di Insieme si cresce, le lotte e le fomentazioni in questo momento non servono a nulla, accendono gli animi inutilmente. In questo momento la commissaria ha il ruolo di sindaco, giunta e consiglio comunale - conclude Baron - ho avuto modo di incontrarla e la considero una persona molto disponibile e competente. Il Comune di Borso è in ottime mani».
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