Moglie e figlia a letto svestite per il caldo marito chiama il 113

«Mia moglie sta praticando atti sessuali con nostra figlia: aiutatemi, venite».
Quella arrivata al 113 è stata una telefonata d’allarme tanto drammatica quanto insolita. A chiamare è stato un uomo, mercoledì pomeriggio. Una volante della questura è partita e si è fiondata nell’abitazione della famiglia, cintura urbana a sud della città. Questa la scena che si sono visti di fronte gli agenti: una donna e sua figlia di otto anni che dormivano assieme sul letto, abbracciate, poco vestite a causa del caldo un po’ afoso. «Il Corano lo vieta, nel mio paese cose del genere non sono accettate», ha detto l’uomo agli agenti.
Un caso di estremismo religioso, di certo, ma anche di problemi psichiatrici.
L’uomo, marocchino di origini, è da tempo in cura e fa uso di psicofarmaci. Ultimamente, secondo quanto raccontato dalla moglie ai poliziotti, avrebbe deciso spontaneamente di interrompere l’assunzione dei medicinali. Da qui alcuni scompensi e “disconnessioni” dalla realtà, come quella che l’ha portato a dare l’allarme per una normale scena di riposo familiare.
Gli agenti non hanno potuto far altro che contattare il medico curante dell’uomo e segnalare la situazione. Un contesto familiare da tenere sott’occhio, per evitare che lo stato di salute dell’uomo si possa trasformare in una minaccia per moglie e figlia, oltre che per se stesso.
Quasi certamente la condizione psicofisica dell’uomo gli eviterà una denuncia per procurato allarme.
Allarme che però di fatto c’è stato, e forte: quella telefonata alla centrale operativa della questura sembrava infatti descrivere un caso di incesto pesante, drammatico. Da qui la partenza immediata della volante per cercare di intervenire prima possibile in quella casa. Gli agenti si sono precipitati sul posto, visto anche il tono particolarmente agitato dello straniero.
Una volta giunti nell’abitazione della famiglia di origini marocchine l’equivoco si è però chiarito ben presto: mamma e bimba stavano semplicemente dormendo, di certo poco vestite ma non per chissà quale pratica sessuale, semplicemente per il caldo. L’uomo ha spiegato che in base al Corano le donne non dovrebbero dormire scoperte e tantomeno insieme. Da qui la chiamata.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso