Mogliano, sit-in contro l’impianto fotovoltaico di via Cavalleggeri

Il fronte del no è tornato a manifestare l’8 luglio: una piccola invasione di campo e un blocco del traffico

Matteo Marcon
Il sit-in a Mogliano
Il sit-in a Mogliano

Una piccola invasione di campo, seguita da un altrettanto simbolico blocco del traffico lungo la Tangenziale Nord, per ribadire ancora una volta la compatta contrarietà di residenti, società civile e di tutto il consiglio comunale, al progetto dell’impianto fotovoltaico di via Cavalleggeri.

Questo pomeriggio, lunedì 8 luglio, alle 18, il fronte del no è tornato a manifestare pubblicamente.

Il comitato dei residenti, l’associazione di quartiere, gli storici attivisti del forum nazionale Salviamo il Paesaggio e la politica locale, per una volta unita, da sinistra a destra, in una battaglia comune, si sono dati appuntamento proprio a ridosso dei campi dove è prevista l’installazione di 13.500 moduli “tracker” (cioè a inseguimento) per la produzione di 7,29 mega watt picco di potenza.

L’impianto proposto a fine 2021 dalla società altoatesina Sicet, in cordata con la Ren Project presieduta dall’ex ministro per lo sviluppo economico Flavio Zanonato, viene contestato proprio alla vigilia di quella che potrebbe essere la seduta conclusiva della conferenza dei servizi convocata per domani in Regione.

«Non scenderemo a patti con i proponenti» dichiara il sindaco Davide Bortolato «abbiamo espresso, in tutte le sedi la nostra contrarietà e anche in caso di un via libera continueremo a chiedere il ritiro di questo progetto».

In vista di un probabile ok al progetto (che è ha già ricevuto in ottobre il parere favorevole della commissione Via) si preannunciano già due ricorsi, uno da parte del Comune di Mogliano e l'altro da parte dei residenti.

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