Mogliano, parco a fuoco e danni in piazzetta Gaber: maxi conto ai genitori della baby gang

I responsabili tutti individuati, hanno tra 13 e 16 anni. Alle famiglie chiesti oltre 10 mila euro. Il Comune: «Chi sbaglia, paga»

Matteo Marcon
I danni al parco di Mogliano provocati dalla baby gang
I danni al parco di Mogliano provocati dalla baby gang

Gli autori dell’incendio al parco dei Salici e dei danneggiamenti di questa settimana in piazzetta Gaber hanno tra gli 13 e i 16 anni: sono stati tutti individuati, convocati e ora le loro famiglie sono chiamate a pagare i danni.

Dopo aver tentato in più occasioni la strada del dialogo, questa volta l’amministrazione comunale di Mogliano ha deciso di rispondere ai continui affronti delle baby gang con la tolleranza zero. La cifra complessiva che le famiglie sono chiamate a rifondere al Comune supera i 10 mila euro. Gli episodi “contabilizzati” sono due, e altrettanti sono anche i gruppetti identificati.

I raid e i conti

Il primo deprecabile gesto di totale sfregio al bene pubblico e, aggiungiamo, all’ambiente, risale al 25 maggio scorso: due ragazzini hanno appiccato il fuoco agli arbusti che delimitano l’area verde di via del Cotone, detta “Parco dei Salici”, nel quartiere Mazzocco-Torni. Il parchetto è gestito da un’associazione di volontari: le fiamme hanno danneggiato non solo gli arbusti ma anche alcuni alberelli. Il danno che dovranno pagare le famiglie è stimato in 8000 mila euro. Stando a quanto filtra dagli ambienti del municipio i genitori dei responsabili avrebbero già riconosciuto le proprie responsabilità.

Il parco di Mogliano incendiato dalla baby gang
Il parco di Mogliano incendiato dalla baby gang

Diverso, e ancora tutto in itinere, riguarda invece il caso dei danneggiamenti consecutivi in piazzetta Giorgio Gaber (teatro all’aperto). Tra lo scorso weekend e l’inizio di questa settimana ne sono successe di tutti i colori, una ogni sera, sedie rovesciate, rifiuti abbandonati, marmo sfregiato culminando con l’irruzione negli ambienti chiusi e lo svuotamento di alcuni estintori. In questo caso i danni si aggirano attorno ai 4000 euro e i membri della baby gang sarebbero circa 5, tra loro anche una ragazza e qualche cittadino italiano di seconda generazione.

I video e la punizione

Dopo attente indagini la polizia locale è riuscita a identificarli tutti: «In città ci sono 95 nuove telecamere e 15 fototrappole» ricorda il sindaco Davide Bortolato «e questo grande investimento da 832 mila euro in tre anni, ora inizia a dare i suoi frutti. Questi strumenti, messi al servizio delle abilità investigative dei nostri agenti della polizia locale e dei carabinieri, sono efficaci per individuare in tempi brevi i responsabili di questi gesti. Vogliamo far passare il messaggio che questi gesti vengono perseguiti e non rimangono impuniti, anche perché la nostra città offre molto, in ambito associativo e sportivo, i ragazzi non devono essere lasciati in balia di se stessi».

Ancor più duro l’assessore alla sicurezza Marco Donadel: «Non è tollerabile che i cittadini paghino per i vandalismi fatti dai ragazzi, non è accettabile che i nostri agenti sottraggano tempo prezioso per passare al setaccio ore e ore di filmati, non è tollerabile che il Comune spenda centinaia di migliaia di euro per il nuovo parco della Cultura e poi qualcuno lo usi per abbandonare ovunque sudiciume e danneggiare le piante».

«Se i loro ragazzini fanno queste stupidaggini» aggiunge il vicesindaco Giorgio Copparoni «è ora che i genitori paghino. Sia ben chiaro: si tratta di casi isolati, ne siamo consapevoli, ma non possiamo far finta di niente». —

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso