Moda Center, la rivoluzione targata Doimo

TREVIGNANO. Adesso c’è “Punto Ettore” in via Treviso 71 a Signoressa, vasto complesso commerciale che ha ricompreso Mobili Center e Moda Center a capo del quale ci sono i figli di Ettore Doimo, uno dei fratelli fondatori del colosso del mobile sviluppatosi nella Sinistra Piave.
Un concept completamente rinnovato di una struttura che, come spiega Elis Doimo, «Intende vestire sia la casa che la persona». Sono stati investiti un milione e mezzo di euro nella rivoluzione-evoluzione del complesso commerciale di via Treviso, lungo la Feltrina. È stato un lavoro durato quattro mesi e che alla fine ha dato un volto nuovo a quel vasto complesso dove si respira un nuovo concetto di rapporto col cliente e dove lavorano 52 dipendenti. E il prossimo anno sarà investito un altro milione di euro per completare la parte nord, ristrutturandola secondo il nuovo concept e fare di “Punto Ettore” un nuovo modello di spazio commerciale, dove trovare dall’abbigliamento al materasso, dalla lampada al mobile, dall’arte alla musica, dove quindi si veste sia la casa che la persona.
«È un modello che sarà replicato altrove – spiega Ivano Selvestrel, amministratore delegato – Questo è il primo “Punto Ettore”, ne saranno realizzati altri in Italia e all’estero”. Non è uno spazio commerciale monomarca, nel senso che all’interno non ci sono solo i prodotti del Gruppo Doimo, ma accanto ad essi ci sono prodotti di altre aziende, scelti in base allo stile innovativo e al design ricercato, sia nell’abbigliamento che nell’arredo, con una impronta fortemente italiana per non dire veneta. «Alla base delle scelte fatte ci sono due concetti chiave – aggiunge Ivano Selvestrel – evoluzione ed esperienza, una evoluzione continua nel tempo in questo nuovo concept che si chiama “Punto Ettore”, basato però sull’esperienza accumulata nella lunga storia imprenditoriale della famiglia».
Due parole non scelte a caso quelle di “evoluzione ed esperienza” , perché la iniziale “e” è l’elemento distintivo della famiglia di Ettore Doimo, scomparso nel 1995: i quattro figli, presenti ieri all’inaugurazione di “Punto Ettore” assieme alla madre, si chiamano Enza, Elis, Eros, Edy, sui pannelli secondo il nuovo concept tante parole tutte con quella stessa iniziale. Una rivoluzione-evoluzione ispirata dai giovani della famiglia Doimo nella trasformazione di Mobili Center e Moda Center in “Punto Ettore” che mantiene stretti i legami con il comune di Trevignano, dove Doimo è arrivato 40 anni fa con i mobili e 44 anni fa con l’abbigliamento. «C’è un profondo legame tra chi fa impresa e il territorio – dice il sindaco di Trevignano, Ruggero Feltrin – e c’è un profondo legame tra i Doimo e il comune di Trevignano, prima con Ettore, adesso con i figli che hanno voluto creare questo punto di riferimento per il territorio proprio a Trevignano e danno lavoro ai nostri giovani». —
Enzo Favero
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