MOBILI, PIÙ GRANDI PIÙ SOLIDI

di CARLO MARCON
Il settore della Fabbricazione di Mobili e Arredamento rimane come l'anno precedente al sesto posto nella classifica dei settori per ricavi di vendita ed è composto da 39 imprese, di cui 4 hanno superato i 100 milioni di euro di ricavi: si tratta di Compago (che consolida Media Profili e Arko), Arredo Plast, 3 B e Veneta Cucine.
Il fatturato complessivo del settore si è incrementato del 4,5% mentre l'Ebitda aggregato è diminuito del 4,4% facendo scendere la sua incidenza sui ricavi dal 9% del 2013 all'8,2% del 2014, un valore comunque in linea con la media delle prime 500 aziende trevigiane. La minore marginalità operativa lorda non ha tuttavia impedito un incremento della percentuale di imprese in utile passate dal 69% al 74% (anche se rimane inferiore all'84% a livello di top 500) e un miglioramento dei principali indici di redditività (Roe, Roa e Ros) che però rimangono più bassi della media delle prime 500 aziende della provincia di Treviso. Da quanto detto si può evincere che i progressi a livello reddituale non sono ancora tali da configurare un equilibrio economico pienamente soddisfacente.
Dall'analisi del 25% delle imprese con i ricavi più elevati (top 25%) e del 25% delle imprese con i ricavi minori (bottom 25%) emerge che esistono delle differenze che anziché attenuarsi si sono accentuate nel periodo in esame. In particolare, le imprese più grandi hanno ottenuto un incremento del 2,2% del fatturato a fronte di una diminuzione del 2% delle più piccole; la marginalità operativa lorda è passata dall’8,1% al 9,1% per le prime mentre è scesa dal 6,3% al 5,5% per le seconde; il rapporto di indebitamento è rimasto stabile al 58% per le imprese top 25% mentre è aumentato dal 67% al 71% per le imprese bottom 25%. Dunque la variabile dimensione è un fattore che almeno a livello generale continua a spiegare le differenze di performance tra le aziende del settore.
Tra le aziende che sono state in grado di migliorare in maniera sensibile la maggior parte degli indicatori di bilancio meritano una menzione speciale Alf Invest, Stilcurvi, Idea e Miti. Alf Invest spa ha ottenuto un incremento dei ricavi del 15%, ha più che raddoppiato l'utile e innalzato il differenziale di leva dal 4,5% al 8,5%; Stilcurvi srl ha registrato un +18% di fatturato, ha quasi triplicato la marginalità operativa delle vendite (da 8,7% a 23,3%) ed è passata da una perdita che aveva eroso nel 2013 il 10% del patrimonio netto ad un utile consistente che ha permesso di conseguire un Roe del 17,7% nel 2014; Idea srl ha ottenuto un +27% di fatturato, ha raddoppiato l'utile e quasi triplicato il Roa e il differenziale di leva; infine Miti srl ha aumentato le vendite del 46%, innalzato notevolmente la redditività operativa (Ebitda/Ricavi e Roa), ridotto l'onerosità del debito e di conseguenza ha quadruplicato l'utile.
Inoltre vanno segnalate anche alcune aziende che presentano degli indicatori economico-finanziari estremamente buoni anche se non in miglioramento, come Arredo Plast (ebitda s. ui ricavi del 14,5%, Roa del 10% e Roe del 15%), Marco’s (ebitda sui ricavi del 18,6%, differenziale di leva del 9,8% e Roe del 16,5%) e Kastel che grazie ad un’elevata redditività operativa e un basso costo dell’indebitamento raggiunge un differenziale di leva del 17,5%.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso