Mobili, la Alf della famiglia Piovesana rileva e “salva” la Jesse

La storica azienda era finita al centro di un’indagine per evasione fiscale ed era chiusa dal 2021: lo stabilimento riaprirà nel 2024

Piero Piovesana, Flavio da Frè e Maria Cristina Piovesana
Piero Piovesana, Flavio da Frè e Maria Cristina Piovesana

Travolta una decina d’anni fa da un’indagine sull’evasione fiscale e chiusa dal 2021, una storica azienda trevigiana del mobile rinasce grazie all’intervento del gruppo Alf di Maria Cristina Piovesana, ex presidente di Assindustria Venetocentro e vicepresidente di Confindustria. Si tratta della Jesse di Gaiarine. 

Nata come realtà artigianale negli anni Cinquanta, in un territorio tradizionalmente legato alla lavorazione del legno, oggi Alf Group è un gruppo internazionale con clienti in più di 90 Paesi, oltre 300 dipendenti e tre marchi principali: Alf DaFrè, Valdesign Cucine e Alf Italia.

Un’identità tutta italiana che rappresenta un sostanziale e distintivo punto di forza dell’azienda che ha mantenuto l’intera filiera produttiva nel territorio trevigiano: 150 mila metri quadrati produttivi divisi in tre sedi: la storica sede Alf nel centro abitato di Francenigo di Gaiarine, lo stabilimento di Vallonto che accoglie l’area produttiva Valdesign, la sede di Cordignano, oggi sede dello Showroom Alf DaFrè e sito produttivo Sistema Uno, a tutti gli effetti un comparto industriale 4.0 dotato di processi di programmazione e monitoraggio della produzione avanzata che permettono di gestire l’intera filiera, dalla materia prima al prodotto finito e customizzato.

Oggi Alf Group compie un passo avanti, consolidando il rapporto con il territorio Veneto: l’acquisizione dell’ex stabilimento Jesse, la prima azienda di mobili fondata a Francenigo di Gaiarine negli anni Venti. Lo stabilimento originario, edificato nel 1968 con tecniche all’avanguardia per il tempo su una superficie di 83.000 mq, è stato per anni un punto di riferimento tecnologico per tutte le aziende del settore. Nel 2008 il complesso industriale è stato oggetto di un intervento architettonico firmato dallo studio Mario Mazzer Architects per la realizzazione di un nuovo showroom. Nel 2011 alla famiglia Jesse è subentrato il gruppo Mezzalira, che ha continuato la produzione di arredo nello storico stabilimento, mantenendo il marchio Jesse. Chiuso nel 2021, lo stabilimento è rimasto inutilizzato fino ad oggi.

Diverse le ragioni che hanno guidato la scelta di acquistare le strutture dismesse, spiega Alf in una nota. La prima è certamente la volontà di mantenere e rafforzare l’interazione con il tessuto sociale e produttivo del territorio, creando nuove sinergie per l’azienda e ulteriori opportunità di sviluppo per la comunità. La seconda è il desiderio di conservare una memoria significativa dell’attività produttiva locale, un patrimonio comune che ha reso Francenigo un nome noto nel panorama nazionale e internazionale dell’arredo. La terza è la possibilità di dotarsi di nuovi spazi con un'operazione coerente all'attenzione alla sostenibilità che appartiene alla filosofia di Alf Group recuperando - senza edificare altro suolo - una struttura esistente, ancora funzionale e convertibile in un impianto all'avanguardia, grazie a un approccio progettuale indirizzato a valorizzare le potenzialità del complesso.

Nell'immediato è già in corso un intervento conservativo per rendere il fabbricato adeguato agli elevati standard adottati negli altri stabilimenti di ALF Group. L'obiettivo è rendere il sito operativo già per inizio del 2024.

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