Minori, serve il passaporto

Vertice ieri mattina in questura a Treviso per fare il punto sui nuovi regolamenti in tema di minori all’estero. Molto è cambiato, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di documenti per tutti,...

Vertice ieri mattina in questura a Treviso per fare il punto sui nuovi regolamenti in tema di minori all’estero. Molto è cambiato, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di documenti per tutti, neonati compresi.

Non vale più infatti l’inserimento del figlio nei documenti dei genitori. Dalla nascita il bimbo deve essere dotato di adeguata documentazione individuale che vale tre anni fino all’età di tre anni; cinque fino a 12 anni; 10 anni nel caso di ragazzi che abbiano superato i 12 anni.

Per il rilascio del documento, in caso di minori più piccoli di 12 ani, non è necessaria la presenza in questura del ragazzino, basta quella congiunta dei genitori (salvo particolari casi di separazione, divorzio, decesso). Superati i 12 anni invece il ragazzino deve presentarsi in questura con le fototessere e rilasciare le impronte digitali.«Siamo oin grado di rilasciare i passaporti in tempi record – dice il Questore – in casi eccezionalmente urgenti anche nel tempo di un caffè». Sono circa 95.000 i passaporti rilasciati ogni anno dall’ufficio di Polizia amministrativa ora guidato da Ciro Pellone che già da tre anni è stato riorganizzato proprio per velocizzare le pratiche, soprattutto in periodo di ferie.

Numerose nell’ultimo periodo le vicissitudini vissute dale famiglie che no avevano saputo del cambiamento normativo e si sono trovate nelle condizini di perdere voli o viaggi già prenotati proprio per la mancanza di documenti.

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