Mille Tir per l’esercito tedesco Maxi-commesse, Iveco assume

Dopo Usa e Italia anche la Germania ha richiesto una cospicua fornitura militare  I dipendenti dello stabilimento vittoriese sono passati da 65 a 80 in pochi mesi 

VITTORIO VENETO

Una commessa tira l’altra e la Iveco di Vittorio Veneto apre a nuove assunzioni. L’anno scorso era scesa a 65 dipendenti. Oggi è già sulla soglia degli 80. E potrebbero aggiungersene altri quando si concretizzerà l’ordine della Bundeswehr tedesca, cioè le forze armate della Germania – tramite la BaainBw – che nei giorni scorsi ha assegnato a Iveco Defence Vehicles un contratto quadro per la fornitura di 1.048 Trakker militari da consegnare tra il 2021 e il 2028. Il programma prenderà il via con un lotto fisso iniziale di 224 veicoli della gamma Trakker che saranno forniti in cinque diverse configurazioni preparate per il trasporto di container ISO 20, con gru idrauliche e sistemi a verricello. In dicembre i Marines avevano dato il via libera alla produzione su larga scala del nuovo blindato anfibio Acv: un veicolo corazzato con otto ruote motrici, capace di muoversi in mare e poi avanzare sul terreno. Più recentemente la Direzione degli Armamenti Terrestri (Dat) e la Società consortile Iveco – Oto Melara hanno siglato il contratto per la fornitura di 86 mezzi; potrebbero arrivarne altri 10 che si aggiungerebbero ai 10 già ordinati nel 2018 e attualmente in fase di consegna. Per la verità, l’esigenza dell’Esercito Italiano sarebbe di 150 mezzi per sostituire le blindo Centauro in servizio dall’inizio degli Anni ’90. Si tratta dei cosiddetti “Centauro 2”, ben più attrezzati dei “Centauro 1” in fatto di protezione dell’equipaggio, potenza, osservazione, mobilità, ergonomia, condotta di tiro, comunicazione. «Per le commesse Iveco, quando con la gradualità definita dagli accordi con Ministero della Difesa italiano saranno allocati i lotti nello stabilimento di Bolzano e Vittorio Veneto ci sarà lavoro per molto tempo – conferma il segretario provinciale della Fim Cisl, Alessio Lovisotto - serviranno assunzioni di alta specializzazione per tornare ai livelli occupazionali degli anni passati che contavano almeno 100 dipendenti di altissima competenza soprattutto nella parte delle attività ‘sperimentali’ che sono il fiore all'occhiello della Defence». Lo stabilimento di Vittorio Veneto produce solitamente la componentistica dei mezzi militari. Con l’implementazione delle altre commesse, quindi, l’occupazione aumenterà ulteriormente. Quanto all’ultimo ordine, quello ricevuto dalla Germania, Iveco Defence Vehicles ha consegnato nel recente passato. all’esercito tedesco circa 2.000 veicoli della sua vasta gamma di prodotti, comprese le versioni personalizzate protette che sono già state ampiamente messi in campo nei contesti operativi. Per un’azienda che continua a crescere, in città ce n’è un’altra, la Permasteelisa, alle prese con difficoltà gravi di mercato. Ben 150 gli esuberi annunciati. Il 20 gennaio nuovo incontro tra azienda e sindacati. —



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