Mille in lacrime per l’ultimo saluto a Elisa Moret

Una folla in lacrime ha salutato per l’ultima volta Elisa Moret. A Sant’Andrea, la parrocchia della sfortunata ragazzina, è stato il giorno del dolore e del ricordo. La risposta della gente è iniziata ben prima della cerimonia funebre fissata per le 16.30. Il bianco feretro è giunto dall’ospedale verso le 11.20. È stato sistemato al centro della navata con un cuscino di rose. Amici e gente comune alla spicciolata hanno iniziato un silenzioso e ininterrotto pellegrinaggio. Chi si fermava per una breve preghiera, chi toccava il legno della bara. Qualcuno ha baciato la foto di Elisa. Con il passare delle ore il pellegrinaggio è cresciuto fino a farsi una folla di oltre mille persone al momento del funerale.
In prima fila papà Luciano , dipendente della San Giuseppe, mamma Daniela Collodel, operatrice al Cesana Malanotti e la sorella maggiore Chiara, 14 anni. Accanto a loro i parenti e gli amici di famiglia e poi tutto il mondo di Elisa, i compagni di scuola, le ragazze della scuola di danza hip hop K e S, ragazzi e ragazze del Grest e del catechismo. Il comune era rappresentato dall’assessore Bruno Fasan e poi colleghi di lavoro, insegnanti, genitori e tanta gente comune che non è riuscita a entrare nella chiesa stracolma ed è rimasta sul sagrato. La calca e l’emozione hanno provocato anche alcuni malori.
A concelebrare il rito funebre, accanto al parroco monsignor Ermanno Crestani, don Andrea Sech e don Giacomo Ferrighetto, parroco di San Lorenzo dove si è consumata la tragedia. Il Vescovo dopo aver fatto visita alla famiglia ha voluto inviare un messaggio che è stato letto all’inizio della cerimonia. «Mi unisco al vostro dolore e alla vostra preghiera», ha scritto monsignor Corrado Pizziolo, « e chiedo al Signore di far risplendere sempre nel paradiso il sorriso di Elisa e di dare consolazione e conforto a tutti i suoi cari». «
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