Metti prima il bidone in strada? Ora a Treviso scatta la penale in bolletta

TREVISO. Attenzione a lasciare fuori il bidone della spazzatura nel giorno sbagliato, perché ora chi sgarra paga. Lo ha stabilito il consiglio di bacino Priula, dopo avere sottoposto la decisione anche all’assemblea dei sindaci consorziati.
Da quest’anno ci sarà una penale direttamente in bolletta: 1,92 euro per ogni dimenticanza. Insomma: chi è solito usare elasticità negli orari di esposizione dei bidoni della Contarina in strada farà meglio a cambiare abitudini. Perché se è vero che 1,92 euro è poca cosa, è altrettanto vero che le cattive abitudini non si presentano solo una volta all’anno, e allora una decina di errori peseranno e non poco sulle tariffa annuale.
Fino ad ora la disciplina prevedeva che nel caso in cui gli operatori trovassero un bidone vuoto all’esterno o esposto in un giorno in cui non era prevista la raccolta di quel particolare rifiuto, dovevano attaccare un adesivo con un primo avviso. Solo in caso di recidiva scattava la sanzione amministrativa. Ma di multe ne sono state staccava pochissime, perché il meccanismo dell’avviso, della recidiva, poi della verbalizzazione, e magari dell’opposizione alla multa rendeva la procedura assai farraginosa.
Ora invece al primo errore verrà già attaccato l’adesivo al bidone, di cui gli operatori conserveranno copia. E la penale finirà direttamente in bolletta. «È un problema che riguarda soprattutto i centri abitati, dove lasciare fuori per giorni i bidoni influisce sul decoro. Soprattutto quando a farlo sono gli inquilini di un condominio», spiega il direttore del Consorzio Priula, Paolo Contò, «In più rallenta la raccolta perché gli operatori si fermano, scendono e si trovano davanti a bidoni vuoti».
Ma non finisce qui. Il Consorzio Priula ha deciso anche di punire chi lascia di fianco al bidone pieno i rifiuti che non ci stanno all’interno. Fino a oggi gli operatori, in teoria, non avrebbero dovuto raccoglierli, in realtà finiva che prendevano i rifiuti per salvaguardare il decoro e non lasciare spazzatura in aree pubblica. Ora invece l’abbandono di rifiuto secco in eccesso equivarrà a uno svuotamento in più, e lo stesso varrà per le altre categorie, per le utenze commerciali.
Mentre per le domestiche, che pagano solo il secco oltre a un fisso, verrà calcolata una percentuale sulla tariffa: «Anche in questo caso si cerca di salvaguardare il decoro. Nelle utenze non domestiche ci siamo accorti che qualcuno faceva il furbo: sceglieva il bidone più piccolo perché costa meno, pur sapendo che non era sufficiente. Tutti i rifiuti in eccedenza quindi venivano prelevati gratis: non è giusto nei confronti di chi rispetta le regole», conclude Contò. Per le tariffe infine un ritocco del 1,2% dovuto al tasso di inflazione. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso