Meduna, il Livenza ieri oltre la soglia di rischio

MEDUNA. Continuano a crescere i fiumi del comprensorio opitergino mottense, ma per ora il fenomeno sembra meno preoccupante. Sarà opportuno valutare però le condizioni meteo dei prossimi giorni, in particolare come girerà il vento sul litorale. La tregua poi si annuncia breve: da domani sono previste nuove piogge. A Meduna il Livenza ieri ha superato la prima soglia di rischio di 3 metri e 40, attestandosi nel primo pomeriggio a quota 3metri e 60. È una situazione da monitorare in continuazione. Il mare a Caorle riceve e allora come mai il Livenza cresce? Per una serie di fattori. In primo luogo gli affluenti faticano a scaricare per la piena del Monticano, che ha attraversato domenica pomeriggio Gorgo senza problemi, pur presentando una portata notevole. Questo fiume torrentizio però fa da tappo a tutte le rogge e ai canali collegati. In più nelle Prealpi Friulane è piovuto ancora molto nel fine settimana, al punto che il Meduna, l'affluente più pericoloso del Livenza, nella zona di Tremeacque è salito dai 7 metri di domenica agli oltre 8 metri di ieri. Dovesse ripresentarsi lo Scirocco la marea fluviale crescerebbe, per cui è doveroso controllare, anche con la Protezione civile. A Meduna la giornata è trascorsa tranquillamente. «Proprio perchè il deflusso non presenta al momento intoppi non firmo alcuna ordinanza – ha dichiarato il sindaco Arnaldo Pitton – il Livenza cresce ma non ci sono i rischi di 10 giorni fa. Cambierebbe tutto in caso di nuove precipitazioni. Io sono ottimista sul fatto che il livello possa rapidamente abbassarsi da qui ai prossimi due-tre giorni». Le piogge in montagna sono il fenomeno che rende i fiumi instabili, almeno lungo l'asse liventino. Si spera che entro domani il Livenza scarichi acqua a valle il più possibile. Per giovedì e venerdì al momento c'è un'alternanza tra sole e nebbia. —
Rosario Padovano
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