Maxi-causa per la piazza

MORIAGO. La nuova piazza Albertini, a Mosnigo, è già stata inaugurata, ma la battaglia legale fra il Comune e il Gruppo Doimo entra nel vivo solo ora. Le parti sono in causa da diverso tempo: quella...

MORIAGO. La nuova piazza Albertini, a Mosnigo, è già stata inaugurata, ma la battaglia legale fra il Comune e il Gruppo Doimo entra nel vivo solo ora. Le parti sono in causa da diverso tempo: quella piazza doveva essere rifatta con una perequazione urbanistica da un’azienda del Gruppo Doimo, che però – secondo il Comune – è venuta meno ai patti. L’ente ha quindi riscosso la fidejussione da oltre 500mila euro, che l’azienda aveva contratto con una società di assicurazione, e si è completato la piazza da solo. Ora, però, i Doimo rivogliono quei soldi, e ricorrono al Tar. Il Comune si è a sua volta costituito in giudizio: «Noi entriamo marginalmente in questa fase della vertenza» spiega il sindaco, Giuseppe Tonello «perché la piazza ormai l’abbiamo completata, e l’azienda si rivarrà eventualmente sulla compagnia di assicurazione. L’impressione, però, è che per quando sarà finita questa storia io non sarò nemmeno più sindaco». Si tratta di un caso che ha radici lontane: l’accordo pubblico-privato risale ancora al 2011, e stabiliva che il Comune di Moriago autorizzasse il nuovo piano urbanistico “Campagnola”, in cui collocare 16mila metri quadrati di stabilimento delle aziende dei Doimo, mentre la famiglia di mobilieri investisse 450mila euro nei lavori di riqualificazione di Piazza Albertini. Il cantiere non partì mai, complice la crisi del mobile (e delle aziende del gruppo in particolare) e alcune polemiche sullo spostamento del Monumento ai Caduti, inviso agli Alpini. Nell’estate del 2014 il Comune risolse la questione escutendo la polizza e completando la piazza come opera pubblica, e i lavori si conclusero con l’inaugurazione del 12 dicembre. (adp)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso