Maturità a Treviso, le idee geniali per l’esame da 100

Le storie dei nostri migliori maturati a Riccati-Luzzatti, Palladio Planck e Canossiane. Ora molti di loro puntano a fare l’università all’estero 
Eros Lovato (Riccati) e Maria Liviero (Canova), entrambi maturi con 100 e lode
Eros Lovato (Riccati) e Maria Liviero (Canova), entrambi maturi con 100 e lode

TREVISO. C’è chi ha analizzato la pizzeria “Da Pino” ai tempi della pandemia, chi s’è inventato un database per la biblioteca di Treviso. E chi non vede l’ora di trasferirsi all’estero, ma con una promessa: rientrare in Italia dopo gli studi. I centini della maturità trevigiana 2020 offrono vari spunti di riflessione. Eros Lovato, della 5ª C del Riccati-Luzzatti, s’è preso il 100 e lode e ha già individuato il percorso post-diploma: Digital Management a Ca’ Foscari, con sede a H-Farm. «Avevo superato i test per la Bocconi e Cattolica, ma mi affascina il mondo delle start-up», racconta Eros, «In futuro mi vedo manager, magari plurisettoriale».

Non rimarrà nell’azienda di famiglia, la Latteria Lovato di Biancade, ma il ramo alimentare ha fatto capolino all'esame: «Il mio elaborato verteva su un’analisi “swot” sulla pizzeria Da Pino nel pre e post-Covid. Punti di forza, debolezze, minacce. Dall’opportunità del delivery alla “minaccia” della “pizza fatta in casa”: nel corso del lockdown, tantissimi si sono cimentati in cucina».

Nel mentre, il virus non pare scoraggiare le avventure oltre confine. Una testimonianza in tal senso la regala Martina Parolin, premiata con il 100 e lode nella 5ª A del Mazzotti. Nella sua classe, si registrano altre tre centine: Sara Favotto, Elena Piai ed Erica Piai (nessuna parentela). «Mi trasferirò da settembre a Birmingham, per studiare Economia e Finanza», spiega Martina, «È fin da piccola che sogno l’università all’estero. Ma poi, lo prometto, tornerò in Italia. Mi piacerebbe un giorno creare un’impresa tutta mia, che analizza i trend del mercato». Maria Liviero si rivela la migliore della 3ª A del Classico Canova: 100 e lode. Nella stessa classe, brillano pure i centini Giorgia Camarotto, Andrea Rando e Anna Tosatto.

Il cuore di Maria è diviso a metà: «Ho fatto il test per Giurisprudenza a Trento, ma adoro la Storia dell’Arte. Ci sono un paio di corsi in laurea, che farebbero al caso mio a Pisa e Roma. L'orale? La biblioteca nel mondo classico, ma pure di Picasso e del suo capolavoro Guernica». E se Liviero s’è affidata a Seneca e Petronio, Anna Bresolini della 5ª B del Riccati-Luzzatti (100 e lode) ha discusso di biblioteche da un altro punto di vista. «Ho illustrato il progetto di un database con pagina web sulla biblioteca ex Gil di Treviso», rivela Anna, «Se lo proporrò al Comune? Devo ancora pensarci. Di certo il progetto mi ha permesso di coniugare due passioni: l'informatica e la lettura, con preferenza per i romanzi gialli e rosa. Il futuro? Informatica a Ca’ Foscari».

Si contano intanto tre centini al Palladio: Giorgia Scremin della 5ª D Grafica e Comunicazione, Elisa Minello e Leonardo Pietrobon della 5ª A Costruzioni. Dal Planck, arrivano i risultati della 5ª C Automazioni: 100 e lode a Davide Brugnaro, 100 a Stefano Falcone. Nella 5ª A, i centini sono Andrea Ceron e Lucas Sergiu Nazare. Sipario con le Canossiane: 100 e lode per Nicola Bison (Scientifico); 100 per Andrea Monti (Scienze Applicate) e Anna Vendrame (Scientifico sportivo).

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