Market cinese fuori norma I vigili di Casale lo chiudono

casale sul sile. C’erano impianti antincendio e sistemi di sicurezza carenti all’interno del grande magazzino “Felice Casa” di via Nuova Trevigiana a Casale sul Sile.
Mancanze non da poco, scoperte dopo una serie di controlli e sopralluoghi da parte dei vigili urbani del Comune e dei vigili del fuoco che in più occasioni sono entrati all’interno del capannone passando al setaccio piante, documenti e strutture.
Troppi problemi per un locale ampio oltre 1.000 metri quadrati, che apriva sette giorni su sette vendendo ogni genere di oggetti, salvo alimenti, sotto una insegna italianissima, ma gestita dall’impresa cinese.
Di qui l’ordine di chiusura, scattata pochi giorni fa dopo l’analisi dei verbali. Divieto di aprire i battenti fino a quando tutta la struttura non sarà stata messa a norma da parte dei titolari dell’attività che già oggi rischiano una sanzione amministrativa pesante per le mancanze riscontrate ad attività in corso. «Una valutazione attenta», commenta il comandante della polizia locale di Casale, Alfredo Nobili, «fatta sulla base di difformità evidenti e per tutelare l’incolumità dei tanti clienti del negozio».
La procedura che ha portato all’ordine di chiusura del magazzino dei cinesi è durata, infatti, alcune settimane. I primi controlli all’interno del market cinese sono scattati a inizio marzo «sulla scorta della nostra attività di verifica di tutti gli esercizi commerciali», sottolinea Nobili. Ma di certo, visto anche i precedenti che riguardano mini e maxi market cinesi, sulla struttura è stata posta particolare attenzione anche nella verifica del materiale esposto.
In questi giorni molti residenti di Casale hanno notato i portoni chiusi del “Felice Casa”, un’anomalia vista l’attività quasi a orario continuato del negozio. Fuori, né comunicazioni né atti ufficiali (non si tratta infatti di un sequestro giudiziario). La situazione resterà tale fino a quando la società non provvederà alla messa a norma. Pare che un ufficio tecnico si sia già mosso per chiarire come intervenire, ma ad oggi in Comune non sono ancora arrivate richieste di manutenzione straordinaria dello stabile che affaccia sull’Eurospin. —
Federico de Wolanski
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