Ca’ del Galletto, Stefano Marcon in sopralluogo nei cantieri: ecco come saranno le scuole
Il presidente della Provincia ha visitato i cantieri del liceo Canova e dell’Istituto Max Planck. Investiti oltre 18 milioni di euro del Pnrr per due edifici moderni, sicuri ed ecosostenibili

Sopralluogo questa mattina del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, nei cantieri degli edifici scolastici di Ca’ del Galletto, dove sorgerà la nuova sede succursale del liceo Canova, e dell’Istituto Planck di Villorba.
Alle 12:30 Marcon ha visitato il cantiere del Canova, un intervento dal valore di quasi 10 milioni di euro, quindi alle 13:00 si è spostato a Villorba per verificare l’avanzamento dei lavori del nuovo edificio del Max Planck.
L’ente provinciale ha investito oltre 18 milioni di euro complessivi nell’ambito del PNRR per la realizzazione dei nuovi complessi scolastici. Durante la visita, il presidente — accompagnato dalla dirigente del liceo, Mariarita Ventura, e dal sindaco di Villorba, Francesco Soligo — ha potuto constatare che i lavori procedono regolarmente, in linea con il cronoprogramma previsto.
La nuova sede del liceo Canova, che accoglierà quasi 400 tra studenti e docenti, sarà più sicura e moderna rispetto all’attuale struttura, risalente al 1959. L’edificio, articolato su tre piani, offrirà spazi più ampi e confortevoli, garantendo migliori condizioni didattiche e ambientali.
Il nuovo complesso del Max Planck, invece, ospiterà 19 aule, 4 laboratori, un’aula magna e una biblioteca, ed è progettato come edificio completamente ecosostenibile, in linea con i più moderni standard di efficienza energetica e rispetto ambientale.
«Con le nuove sedi sostituiremo edifici vecchi o container utilizzati dagli studenti — ha dichiarato Marcon —. Si tratta di investimenti importanti all’interno di un programma provinciale che, negli anni, ha destinato oltre 100 milioni di euro all’edilizia scolastica a Castelfranco, Conegliano e Vittorio Veneto, tra le altre località. I ragazzi e gli studenti andranno a scuola più volentieri e soprattutto in maggiore sicurezza».
Se i tempi saranno rispettati, circa 800 studenti potranno entrare nelle nuove sedi a settembre 2026, mentre i lavori saranno completati entro febbraio 2026.
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