Mamme, lavoro part-time La flessibilità di Ascopiave
Mamme al lavoro part-time. Mensa a un euro. Orari flessibili. È un welfare aziendale a misura di lavoratore quello messo nero su bianco in Ascopiave. Le società Ascopiave Spa, Ascotrade e Bim Piave Nuove Energie del Gruppo Ascopiave hanno sottoscritto con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali e le Rsu un accordo «che assicura miglioramenti nelle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori», dice l’azienda, «secondo i più moderni strumenti di welfare aziendale». I lavoratori coinvolti dal nuovo integrativo sono circa 400. Ecco le novità più rilevanti. Presso la sede di Pieve di Soligo viene istituita una mensa aziendale che sarà fruita da tutto il personale delle società del gruppo Ascopiave con sede di lavoro o in missione a Pieve di Soligo. Il contributo a carico dipendente di ogni pasto consumato sarà pari a un solo euro. Dal 1° settembre 2012, l’articolazione dell’orario di lavoro prevederà la riduzione di mezz’ora della pausa pranzo e, al contempo, un’elasticità di trenta minuti all’inizio dei turni o dopo la pausa pranzo (da recuperarsi alla fine della giornata lavorativa) consentendo così al lavoratore la scelta tra continuare a pranzare a casa o terminare prima la propria giornata di lavoro. Alle madri con figli in età fino a 11 anni (fino a un livello non superiore al 6°), circa 100, potrà essere concesso, se richiesto, il part-time a tempo determinato, rinnovabile automaticamente fino al compimento del 11° anno del figlio più giovane, oppure un’articolazione speciale dell’orario di lavoro per consentire la cura dei figli e la gestione familiare; ad esempio, una pausa pranzo di soli trenta minuti e l’abbandono del lavoro a un orario anticipato. Prevista poi una raccolta fondi per le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia. E oggi c’è l’assemblea Asco Holding: previsto l’addio dalla presidenza di Gildo Salton.
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