Malore in Duomo, morto don Fiorentino

CONEGLIANO. Appena entrato in Duomo è crollato a terra per un malore. Don Fiorentino Tomasella, dal 2004 vicario parrocchiale in centro, è deceduto ieri mattina. Aveva 86 anni. Il personale del 118 ha cercato di rianimarlo per quasi mezz’ora, ma ne ha poi dovuto constare la morte. Sono stati momenti drammatici quelli che si sono vissuti ieri mattina. Il dramma è avvenuto verso le 9. Don Fiorentino, come ogni giorno, aveva voluto partecipare alla messa. Abitava in viale Friuli, alcuni suoi vicini lo aiutavano e accompagnavano. Prima di Natale aveva avuto qualche problema di salute e aveva dovuto rimanere alcuni giorni ricoverato in ospedale. Le sue condizioni sembravano migliorate, era ritornato a casa e aveva ripreso anche ad uscire per presenziare alle funzioni religiose. Non voleva mai mancare alla preghiera in Duomo. Ieri a Conegliano c'era il mercato e l'ambulanza ha dovuto, ancora una volta, districarsi tra le bancarelle. Il personale sanitario è comunque arrivato in pochi minuti in via XX Settembre. Sono state tentate le manovre di rianimazione, ma l'arresto cardiaco è stato fulminante. Alla scena hanno assistito alcuni fedeli e anche il parroco del duomo don Bruno Daniel, addolorati per la perdita dell’amato don Fiorentino. Qualche difficoltà maggiore a trovare spazio tra le bancarelle e le persone che camminavano per le vie del mercato l'ha incontrato il carro funebre dell'impresa Memorial. Sul posto per i rilievi di rito è giunta anche una pattuglia dei carabinieri. La scomparsa di don Fiorentino Tomasella ha commosso non solo i parrocchiani del Duomo, ma anche quelli delle altre parrocchie dove ha esercitato il suo ministero pastorale. Originario di Colle Umberto, era stato ordinato sacerdote nel giugno del 1954. La sua prima esperienza da prete fu a Santa Giustina di Vittorio Veneto, venne nominato prete di Fais e poi venne trasferito a Brugnera. Per 14 anni fu sacerdote a Refrontolo, quindi parroco di Anzano di Cappella Maggiore e dal 1986 al 2004 parroco di Fratta di Caneva. Don Fiorentino viene ricordato per la sua sensibilità e bontà. «È stato un servitore del Signore sino all'ultimo e ha aiutato molti bisognosi» lo ricordano i parrocchiani. Proprio al paese friulano è legato un episodio che si è verificato qualche anno fa, emblema dell'umanità e del coraggio di don Fiorentino. Il sacerdote aveva dato ospitalità ad una donna che aveva subito delle violenze e l'aveva così salvata dai suoi aguzzini. Il prete è stato uno dei testimoni chiave nel processo, che ha portato due anni fa alla condanna di un vigile urbano di Caneva. Le esequie saranno celebrate martedì alle ore 15 in duomo. A presiedere la funzione sarà il vescovo Corrado Pizziolo. La comunità si ritroverà già lunedì alle 18.30 per la recita del rosario in suffragio di don Fiorentino.
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