Malore fatale a 38 anni muore su una panchina

Dramma a Marghera, Stefano Visentin è stato trovato senza vita ieri mattina A dare l’allarme le mamme che andavano con i bimbi a scuola. L’ipotesi overdose
Panchina in via don Orione Marghera
Panchina in via don Orione Marghera

CONEGLIANO. Il corpo era disteso sulla panchina come stesse dormendo incurante dell’umidità, protetto solo dalle fronde di un albero. I bambini e le mamme che li accompagnavano a scuola lo hanno visto bene, quel corpo. Ai primi le seconde hanno detto che l’uomo stava dormendo anche se tutte avevano capito che quell’uomo era morto. Sono le 8 di ieri mattina quando in via Don Orione a Marghera arrivano i medici del Suem e constatano la morte di Stefano Visentin, 38 anni, nato a Conegliano ma da quando il mondo della droga lo aveva inghiottito, la strada era diventata la sua casa.

Le mamme e i bambini lo avevano visto poco prima e quel sonno sospetto aveva incuriosito molto anche i bambini. Le donne hanno chiamato i carabinieri e la polizia. In pochi minuti sul posto sono arrivati i militari della stazione di Marghera che si trova non molto lontano. Pochi minuti e anche una volante della Questura è arrivata in via Don Orione.

L’uomo è stato identificato mentre i medici hanno stabilito che era morto da alcune ore. Dall’ispezione cadaverica non sono emersi segni di violenza o segni che potessero far pensare ad un’aggressione. Il terminale del ministero dell’Interno ha poi raccontato la storia di Stefano Visentin, un uomo finito nel mondo della droga diversi anni fa e che ha collezionato, nel tempo, piccoli reati legati a quel mondo. Da anni viveva da sbandato, o meglio senza una dimora fissa. A Marghera qualche volta lo vedevano in zona Vaschette e in zona via Ulloa. Ieri in tasca gli hanno trovato un biglietto ferroviario da Pordenone a Mestre. Dalla prima ispezione del corpo i medici hanno riscontrato tracce di sangue che gli era uscito dal naso. Nessun segno che possa far pensare, per ora, ad una morte da overdose. Accanto gli sono state trovate delle pastiglie che si usano per tenere sotto controllo la pressione alta. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della stazione di Marghera. Il corpo è stato portato all’obitorio del cimitero di Marghera e messo a disposizione del magistrato di turno. La panchina con tracce di sangue è stata sequestrata dopo averla incellophanata gli operai di Vesta l’hanno portata via.

Il magistrato ora dovrà decidere se far eseguire l’autopsia per capire quale sia stata la causa di morte dell’uomo. I carabinieri stanno indagando per verificare se l’uomo abbia fatto uso di sostanze stupefacenti prima della morte e se ha incontrato persone quando è arrivato a Marghera. Anche perché la zona dove è morto è frequentata da spacciatori.

Carlo Mion

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