«Macchè dentista io stavo facendo solo il promoter»
«Di fronte al minimo dubbio fate le verifiche del caso: accedere al cavo orale di un paziente è qualcosa di delicato, va fatto solo se illuminati dalle evidenze scientifiche. Altrimenti si sta facendo qualcosa che non va bene». A parlare è il dottor Michele Caruso, presidente di Andi (Associazione nazionale dentisti italiani) di Treviso. Lo fa a margine del caso presentato da Moreno Morello di “Striscia la notizia” nella puntata di lunedì sera. Il servizio della celebre trasmissione ideata da Antonio Ricci, infatti, presentava una presunta attività - svolta anche a Treviso - da parte di Massimo Sopranzi, 50enne di Ancona, accusato di svolgere la professione di dentista a domicilio. «Se quanto presentato corrispondesse al vero saremmo di fronte ad un ciarlatano», sottolinea il dottor Caruso, «Nessuno è autorizzato ad entrare nella bocca di una persona se non un laureato o un igienista dentale. La scienza medica è sempre più orientata a considerare il cavo orale come la via principale per l'accesso nell'organismo di batteri che possono portare a tipologie terribili, dai carcinomi fino ad ictus ed infarti. Come si può pretendere che una persona che si improvvisa riconosca, ad esempio, un carcinoma alla bocca?». Quindi l'appello. «I cittadini, se hanno qualche dubbio sul fatto che la persona che gli sta eseguendo una terapia non abbia i requisiti per farlo, possono facilmente verificare sul sito della federazione nazionale. Una persona o è un medico o non lo è: se lo è deve essere iscritto all'albo per operare. Diffidiamo di chi non ci presenta le garanzie».
Dal canto suo Sopranzi, ieri in viaggio in Germania, si difende. «Sono laureato in odontoiatria in Albania, ma quanto presentato da “Striscia” non corrisponde al vero: la mia è un'attività di promoter, di consulente estetico», dice l'accusato, «Non avevo e non ho nulla da nascondere. Quanto visto nel servizio è stato montato ad arte: in quella stanza di Treviso, dove stavo alloggiando, non c'era nessuno. Sono sereno, ci sta possa interpretata una cosa per l'altra, ma assieme ai miei legali dimostrerò il contrario». —
A. B. V.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso