Lutto a Nervesa, è morto Roberto Miron lo storico ristoratore che inventò il Cocofungo

La filosofia della cucina  come passione di famiglia gli valse negli Anni Ottanta anche la stella Michelin Mercoledì i funerali

NERVESA. A definirlo “re dei funghi” pare sia stato, nel 1975, niente meno che Edoardo Raspelli. E quell’etichetta la portava con il giusto orgoglio Roberto Miron, spentosi sabato sera all’Hospice “Antica Fonte” di Vittorio Veneto, dov’era da poco ricoverato, dopo aver combattuto contro il cancro dal dicembre scorso.

Il 7 agosto avrebbe compiuto 81 anni, interamente dedicati alla cucina dov’era praticamente nato, in quella che era allora la locanda di famiglia vicino alla piazza di Nervesa della Battaglia, affiancata dal negozio di alimentari, forno e tabaccheria nella piazzetta dove ora sorge il "Ristorante da Miron".

Fu lui a trasformarla, negli anni del boom economico che portava sul Montello i trevigiani in gita e i primi turisti della domenica, nel suo “regno dei funghi”, facendo evolvere la trattoria dove il pubblico locale amava gustare piatti semplici, in un ristorante conosciuto in tutta Italia.

Aveva avuto come unica maestra di cucina la mamma Vittoria e aver messo a frutto la lezione gestionale di papà Lino, ma aveva anche avuto la fortuna di sposare Mariangela, la sua amatissima Meri, che dal 1966 lo ha affiancato fino alla sua repentina scomparsa nel 2009.

Lei in cucina, lui in sala a dispensare consigli sul menu e sulla fornitissima cantina che seguiva personalmente, ma anche sul Montello a cercare funghi, autorevole micologo il cui ristorante fu, a lungo, uno dei pochi dove trovare anche quelli primaverili, grazie alla sua grande esperienza in materia. Fu grazie a questa che, nel 1976, Fernando Raris e Giuseppe Maffioli gli suggerirono di fondare, assieme a Gigetto Bortolini e a Onorio Barbesin, Cocofungo, la prima e la più longeva rassegna gastronomica italiana.

Dopo molti anni di successi e di riconoscimenti tributati al suo ristorante da tante diverse rassegne e guide gastronomiche nazionali (ricevendo anche, negli Anni Ottanta, l’ambitissima Stella Michelin) e dall’Accademia Italiana della Cucina; dopo aver accolto con l’eleganza degli umili e la passione dei veri cultori dell’ospitalità habitué celebri e palati esigenti provenienti da tutta Italia che nel suo locale di Nervesa si sono sempre sentiti come a casa; dopo aver instillato in due dei suoi tre figli la passione per la cucina, la scomparsa della moglie aveva un po’ spento il suo sorriso, mentre un po’ di acciacchi avevano anche contenuto il suo entusiasmo, tanto che lo scorso anno ha anche abbandonato, dopo più di quarant’anni, la lunga e fortunata avventura di Cocofungo.

Da qualche anno, nella cucina del Ristorante da Miron è tornato, dopo alcune esperienze lontano “da casa” il figlio Andrea che ha preso il posto di mamma Meri in cucina, mentre la figlia Enrica, anche lei chef, conduce con successo il suo ristorante a Conegliano, presso il Relais Le Betulle. Un altro figlio, Carlo, è invece ingegnere e vive a Milano.

Le esequie avranno luogo mercoledì 17 luglio, alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Nervesa della Battaglia.




 

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