Lutrano in lacrime per Roberta Il marito finisce sotto inchiesta

Schianto con il quad guidato dal coniuge, gli inquirenti ricostruiscono l’incidente mortale di Osigo l cordoglio dei sindaci di Fontanelle e Codognè. Attesa per i funerali della sfortunata 35enne
Di Francesca Gallo

FONTANELLE. Sono i giorni del dolore per Roberta Barbares, morta domenica pomeriggio a 35 anni sulle curve del Cansiglio. C’è sgomento e incredulità a Cimetta, dove viveva con il marito Aurelio Magoga, 42 anni, e a Lutrano, dove i due gestivano un’azienda che commercializza frutta e verdura. La famiglia si è chiusa in doloroso silenzio. Tutti a proteggere Aurelio, che era alla guida del quad, distrutto e sotto choc. E i due figli della coppia, 3 e 6 anni, ai quali dovrà essere spiegato che la mamma non tornerà più da loro. Vittima di un incidente assurdo quanto tragico. Il quad Tgb Target 525, su cui la coppia viaggiava, è uscito di strada domenica alle 14.45 in una curva a sinistra al chilometro 37 della provinciale 422, in località San Daniele, poco sopra Osigo. Per Roberta, sbalzata dal sellino del passeggero contro il muro di contenimento non c’è stato nulla da fare. Sfondamento della base cranica, il freddo reperto dei sanitari. Ancora da accertare le cause dell’incidente. Tutte le ipotesi sono al vaglio, compresa una responsabilità del marito che era alla guida del quad, e che ora è sotto inchiesta, come sempre in questi casi, per omicidio colposo. Le indagini sono condotte dalla Polizia stradale di Vittorio Veneto che è intervenuta sulla provinciale del Cansiglio subito dopo lo schianto. I funerali di Roberta Barbares saranno celebrati con molta probabilitá nella chiesa di Lutrano appena l'autorità giudiziaria concederå il nulla osta per la sepoltura. Il sindaco di Fontanelle Ezio Dan anche ieri si è recato a casa Magoga per portare conforto alla famiglia straziata per la scomparsa improvvisa della giovane mamma. «Roberta lavorava con il marito. Era una coppia unita, dedita al lavoro e alla famiglia», dice amareggiato il primo cittadino. Le condoglianze giungono anche da Roberto Bet, sindaco di Codognè. «Era una mia concittadina. È stato uno choc per tutta la comunità  che ora stringe attorno ai familiari. È un incidente che lascia tanta tristezza, soprattutto perchè è morta una mamma con due bambini piccoli». E proprio domenica i due bimbi erano stati lasciati dai nonni a Lutrano. Dovevano essere ore spensierate per Roberta e Aurelio dopo una settimana di lavoro.

Intanto si rinfocolano le polemiche per le difficoltà di comunicazione telefonica che hanno avuto i primi soccorritori. «Ho parlato  anche oggi con due compagnie telefoniche ma non gliene ne importa nulla». È amareggiato il sindaco di Fregona Giacomo De Luca, che domenica si era precipitato sul luogo dell’incidente. Una corsa contro il tempo per riuscire a trovare un po’ di campo al cellulare. Tutta la zona di Osigo è “off limits” per i cellulari. «Sono tre anni che ci battiamo con le compagnie telefoniche», aggiunge De Luca.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso