Luna Park sulle Mura la polemica divide la città

Il Villaggio di Natale, con la sua ruota panoramica, le giostre e il pattinaggio sul ghiaccio ha da poco smantellato le sue strutture. E il Comune già prepara l’allestimento del “Carnevale sulle Mura”, altro luna park a Bastione San Marco che prenderà il via il prossimo 8 febbraio per durare dieci giorni. Ma il Comune non ha fatto in tempo a stilare la lista degli attrazionisti che parteciperanno all’evento che sul piccolo parco divertimenti si è scatenato un dibattito acceso dibattito cittadino.
Ad innescarlo il consigliere ex Pd ora “Sinistra civica” Daniela Zanussi che nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha puntato il dito contro l’amministrazione accusandola di un uso improprio delle Mura. Al centro dell’accusa proprio i luna park, piccoli o grandi che fossero, e in parte anche le altre manifestazioni che con gazebo ed attrazioni trovano spazio sulla cinta muraria. La Zanussi è stata netta: «Un uso delle Mura privo di buon gusto, sensibilità culturale, misura e opportunità. Il Luna park» ha poi specificato, «non si può vedere, è brutto, inopportuno ed è un insulto e una mancanza di rispetto al monumento».
L’accusa, che a molti è risultata impopolare visto il gran numero di famiglie che ha passato pomeriggi natalizi tra attrazioni, vin brulè e pattinaggio, ha in realtà aperto una frattura dando sfogo a parecchi pareri favorevoli alla tutela delle Mura.
Ieri, anche attraverso il suo sito internet e i social network, la tribuna ha cercato di allargare la partecipazione al dibattitto oltre le mura di palazzo dei Trecento. Cose ne è emerso? Che i trevigiani sono divisi, e che se c’è un grande fronte di persone che ritiene giostre e attrazioni un modo per valorizzare un’area cittadina importante quanto secondaria, ce n’è un altro altrettanto nutrito che dà ragione alla tesi della Zanussi, ed anzi chiederebbe di ripensare totalmente i futuri progetti... anche per quanto riguarda eventi da anni legati ormai al Bastione, come Suoni di Marca.
I Luna park sulla cinta muraria ad oggi sono solo due: quello per Natale e quello per Carnevale, che l’amministrazione autorizza non certo da oggi, ma da anni. Si aggiunge alle volte un appuntamento in primavera, poi in estate tocca ai festival che sostituiscono giostre con palchi, stand gastronomici e bancarelle. A sollevare perplessità, oltre ai residenti (che a ragion del vero criticavano più il rumore dell’oltraggio storico alle Mura), erano stati nei mesi passati anche altri cittadini appartenenti – come a Zanussi – al fronte dell’associazionismo culturale cittadino. Posizioni che parevano di minoranza, ma che invece paiono oggi trovare forza anche tra altri cittadini. C’è chi non esita a definirle “snob”, facendo valere la popolarità degli eventi. Ma sono idee di minoranza?
Federico de Wolanski
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