Luigi ha resistito al Cvm Era baritono nel coro

MOGLIANO
Uomo d’altri tempi per una storia d'altri tempi, che si leggono solo nei romanzi d'amore. È morto all’ospedale di Treviso Luigi Bottacin, uno degli ultimi operai del reparto Cvm del Petrolchimico di Marghera: aveva 87 anni. L’uomo cantava da baritono nel coro parrocchiale di Campocroce. «Mio padre è sopravvissuto anche al Cvm, ma in 15 giorni il coronavirus se lo è portato via: siamo costernati , non aveva mai patito problemi di salute» dice il figlio Nicola. Oggi alle 9,45 i funerali, nella chiesa di S. Maria Assunta a Mogliano, con il coro di Campocroce: ora Ligi canta nell’infinito.
Lascia la moglie Elda – con cui si era sposato nel 1950: aveva celebrato nel 2020 i 70 anni di matrimonio – il figlio Nicola Bottacin, noto avvocato amministrativista, la nuora Josè, e gli adorati nipoti Nicolò e Micol. «Mia madre non è mai stata contagiata, incredibile», conclude, «Ho trovato una loro foto in bianco e nero: papà ci teneva molto, lì sembra un divo di Hollywood. Resta molta amarezza e tanta malinconia».—
Rosario Padovano
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