Litiga con la fidanzata: lo trovano impiccato

La tragedia si è consumata in casa. A dare l’allarme i parenti del trentaseienne Qualche ora prima si era incontrato con la compagna per un chiarimento
Di Rosario Padovano
TREVISO 21/12/2002 CONFERENZA STAMPA CARABINIERI TV conf. stampa carabinieri
TREVISO 21/12/2002 CONFERENZA STAMPA CARABINIERI TV conf. stampa carabinieri

MOTTA DI LIVENZA. Viveva ad Azzano Decimo (Pordenone) da soli 3 mesi. Lo hanno trovato morto i carabinieri della locale stazione, allarmati da qualcuno (forse i genitori) perché da ore non dava più sue notizie. Lui, un uomo di 36 anni residente ad Azzano Decimo ma originario del Mottense, in una paese tra Motta e Meduna di Livenza, aveva appena litigato con la fidanzata, una giovane di Pramaggiore, di 31 anni. È stato trovato morto, impiccato ai fili del lampadario.

I militari intervenuti assieme al 118 hanno stabilito che nell'evento non c'era il coinvolgimento di terzi. Una storia drammatica che ricorda da vicino, nell'età dei protagonisti e soprattutto nei luoghi e nella provenienza delle persone, quello che era accaduto il giorno prima a Pramaggiore, dove un 40enne di Pordenone aveva tentato di farla finita col gas (in modo maldestro per giunta) dopo che la ragazza lo aveva lasciato. Diverso il finale. Ad Azzano Decimo l'allarme è scattato attorno alle 20 di giovedì sera. È a quest'ora che i carabinieri hanno fatto la macabra scoperta. Le indagini si sono fatte subito serrate, in quanto bisognava capire se si trattava davvero di un suicidio.

Le indagini quindi sono durate per tutta la serata.

I carabinieri di Azzano Decimo, informati i colleghi della compagnia di Pordenone, hanno quindi parlato con il pubblico ministero, che ha ricostruito con l'aiuto dei militari l'intera vicenda. Si è scoperto quindi che l'uomo, 36 anni, originario delle campagne tra Motta e Meduna, era venuto ad abitare nella zona del Bembo da circa tre mesi, assieme alla compagna, una ragazza di Pramaggiore di 31 anni. Lui tra l'altro aveva già un matrimonio fallito alle spalle. Era infatti sposato e separato. Evidentemente le cose non stavano andando bene, al punto che il 36enne poche ore prima di morire si trovava a Pramaggiore, dove ha incontrato la ragazza. Evidentemente per parlare. A quel punto però c'è stato un furioso litigio tra i due, a seguito del quale l’uomo è tornato nella sua casa di Azzano Decimo. Poi è stato trovato morto.

A Pramaggiore e Meduna la notizia della tragica dipartita si è diffusa ieri solo nel tardo pomeriggio, ma in pochi sanno l'identità del giovane, protetta dalla riservatezza delle piccole comunità.

Il pm di turno ha disposto l'autopsia che dovrà confermare la morte per soffocamento dell’uomo.

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