L’imprenditore Gino Tardivo che fondò la “Trans Ghiaia”

ODERZO
Fino a Natale non aveva alcun problema di salute, Gino Tardivo, 91 anni: ma alla vigilia delle festa ha contratto il Covid, ed è spirato sabato.
Residente a Faè, amatissimo dalla comunità, era un imprenditore di grande successo, cresciuto in una nota famiglia di cavatori: nel 1977, dopo l’esperienza ventennale della prima azienda “Tardivo Gino”, aveva fondato con il figlio la “Trans Ghiaia”, azienda divenuta rapidamente un riferimento nello scavo e nel trasporto di ghiaia .
Per lungo tempo aveva sponsorizzato la Bocciofila, le squadre di ciclismo e di calcio, sempre vicino alla propria frazione. La passione per il lavoro non lo aveva abbandonato nemmeno dopo la pensione, ne 2000. Era rimasto in prima finale in azienda fino al 2009, ma anche successivamente aveva continuato a consigliare i figli e gli amministratori di Trans Ghiaia.
Nel 2010 era stato premiato come Maestro del commercio dall’allora vicesindaco Gentilini a Treviso.
Persona umile e buona, la sua scomparsa è stata un colpo al cuore per l’intera Faè. Il giorno di Natale doveva rivedere i figli, ma la positività di un familiare aveva mandato all’aria il pranzo.
Il virus lo aveva colpito il 28 dicembre, ma nonostante l’età le sue condizioni non erano parse gravi, tanto che l’imprenditore non è mai stato ricoverato in ospedale.
Il tracollo inatteso è arrivato all’Epifania, sabato il decesso. I funerali di Tradivo saranno celebrati alle 10.30 di sabato nella chiesa di Faè, dove alle 19 di domani verrà recitato il rosario. —
Niccolò Budoia
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