L’ex stadio diventa un parcheggio

ODERZO. Un parcheggio nuovo di zecca, a ridosso del centro storico. È stato ultimato in questi giorni il piazzale dell’ex campo sportivo: una sistemazione che manca ancora di una adeguata segnaletica ma che consente di soddisfare la «sete» di parcheggi soprattutto nei giorni di maggiore afflusso alla città.
La zona dell'ex stadio, dunque, torna a far parlare di sé. Dopo la chiusura del vecchio campo da calcio, con la squadra che passò nell’attuale stadio, l’area venne venduta all’Ater, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale. L’obiettivo era di costruirvi tre palazzine da assegnare alle famiglie opitergine, secondo le graduatorie di legge.
Ma durante i lavori affiorarono alcune ceramiche di origine paleoveneta e gli archeologi suggerirono di sospendere i lavori. Costruita la prima palazzina, l'Ater finì i soldi e sospese definitivamente i lavori.
A quel punto, l'intera zona divenne un campo abbandonato in pieno centro, e quando pioveva si affondava nel fango fino al ginocchio. Le varie lamentele di tutta la cittadinanza non valsero a risolvere la questione, che si è protratta fino ai giorni nostri. Fra le varie proposte ci fu anche quella di portarvi le giostre della fiera della Maddalena così da liberare piazzale Europa, che in quel periodo è sempre bloccato.
Poco dopo la sua elezione, il sindaco Maria Scardellato ottenne l'uso (non la proprietà) del campo da parte dell'Ater. Dopo averlo sistemato a dovere e averci sparso una buona dose di ghiaino, l'area divenne un grande parcheggio gratuito in una posizione strategica (è infatti vicino alle piazze e alle medie Amalteo), con una capacità di circa un centinaio di posteggi.
Ma non è tutt'oro quel che luccica, verrebbe da dire: i residenti fanno notare come il nuovo parcheggio, di cui riconoscono comunque l'utilità, sia quasi sempre completamente vuoto. E per un motivo ben preciso: è poco e mal segnalato.
Gli automobilisti sono così portati a parcheggiare in piazzale Europa o nella vicina via Roma, nei parcheggi a pagamento. Una precisa strategia per mirare agli incassi?
«Assolutamente no» risponde il sindaco Maria Scardellato. «Cercheremo di agire in qualche modo, ma mi sembra che sia usato parecchio, anzi. Certo: non quotidianamente, ma nei giorni di mercato o in occasione di eventi particolari il parcheggio è pieno di macchine. Negli altri giorni non è pienissimo per un motivo molto semplice: ci sono parcheggi in via Garibaldi, in corso Umberto I, in via Roma, in piazzale Europa e in prossimità delle piscine. Poiché la gente tende a parcheggiare il più vicino possibile al luogo in cui deve recarsi, tende a lasciare libero il parcheggio dell'ex stadio, più lontano degli altri. Di sicuro cercheremo di segnalarne meglio la presenza» conclude il primo cittadino, impegnandosi a migliorare la segnaletica del nuovo parcheggio a ridosso del centro storico.
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