«L’ex Eolo in ritardo? Colpa dei sottoservizi polemiche infondate»

Lavori mal gestiti? Programma tutto “manildiano” delle opere pubbliche? L’assessore ai Lavori pubblici Sandro Zampese non ci sta e respinge al mittente quelle polemiche che serpeggiano anche nella maggioranza. «Sarebbe meglio che qualcuno si rendesse conto che i lavori pubblici non si organizzano oggi per domani», incalza infatti l’assessore.

Partiamo però dall’Eolo. Un bel ritardo.

«Il cantiere non è fermo, riprenderà dopo le feste. Doveva essere chiuso, ma abbiamo dovuto scontare un problema primario: non erano ben tracciati i sottoservizi quindi abbiamo dovuto rivedere l’esecutivo».

Ma avete valutato due volte il piano di intervento prima di fare la gara d’appalto... Non si poteva prevenire?

«Non funziona così, il progetto era esterno e ci si è resi conto delle incongruenze solo una volta in campo. Stessa cosa avvenuta alle Acquette...».

Quando finirà?

«Non ci vorrà molto, e finirà nei tempi anche il cantiere di via Santa Bona Vecchia (in scadenza a febbraio, ndr) che è iniziato in sordina, ma per volontà di non pesare sull’abitato, non perché vi fossero problemi. L’azienda era pronta a finire anche prima, se non ci si fosse messo il maltempo».

Se le dico Manildo?

«Cavolate. Stiamo facendo lavori avviati dalla passata amministrazione perché questi sono i tempi di esecuzione, tra pianificare e fare passano due anni. È così e basta; ma i progetti non li abbiamo presi a scatola chiusa, li abbiamo rivisti e modificati tutti, dall’Eolo a Martiri Belfiore, dalla rotonda di viale Montegrappa ad altri».

E quando arrivano i vostri?

«Beh se c’è chi si lamenta di quanto stiamo facendo dovrebbe studiarsi le carte, dal 2020 inizieranno tutti i cantieri che noi abbiamo iniziato a immaginare e disegnare davvero appena insediati come la terza corsia in via Bernardi, i rondò in viale Montegrappa e Brigata Marche che noi abbiamo disegnato davvero, e altro. E poi ci sono quelli già iniziati come il Bailo che è un intervento di cui noi abbiamo preso le redini in toto e che ha gestito il mio assessorato». —

F.D.W.