L’estate senza piscine tra fallimenti e degrado «Promesse tradite»

Chiuse Rari Nantes, Full Life e anche My Energy in via Torni Il Pd attacca la giunta. Pavan risponde: «Presto un bando»
Matteo Marcon

mogliano

Su tre piscine, un tempo attive nel territorio comunale, non ne rimane nessuna. L’ultima in ordine di tempo a chiudere i battenti è stata la struttura di via Torni 51, di proprietà dell’Istituto Gris, ribattezzata “Full Energy”. Il tempo di annunciare l’offerta dei centri estivi, a inizio maggio, e poi il rapido dietrofront, con un freddo messaggio su facebook: «Si informano i gentili clienti che ad oggi non ci è ancora stata concessa autorizzazione dall’amministrazione del Gris per poter riaprire l’impianto sportivo. Il nostro legale è in contatto con l’amministrazione con l’auspicio nei prossimi giorni di una stipula (magari con riapertura a settembre) in caso contrario, provvederemo a rimborsare quota parte degli abbonamenti congelati dal 26 ottobre per chiusura covid imposta dal Governo».

Dall’istituto, nel frattempo, per voce del commissario regionale Stefano Guerra, fanno sapere che la convenzione relativa alla piscina «è scaduta a fine 2020; è in atto una vertenza con la società ed è probabile che le piscine verranno presto rimesse a bando». A riaprire la piscina, realizzata come impianto fisioterapico per gli ospiti dell’Ipab, potrebbe essere dunque un altro soggetto, ma i tempi sono destinati ad allungarsi.

Morale della favola: un’estate all’asciutto per tutti gli utenti moglianesi. La struttura di via Torni si aggiunge alla piscina pubblica Rari Nantes di via Barbiero, chiusa ormai dal 2016, e a quella privata di Mazzocco, in via Vivaldi, dichiarata fallita nel settembre del 2019. Nel caso dell’ex Full Life, la prima asta per la vendita dell’immobile, bandita nel dicembre scorso (325 mila euro) è andata deserta. La prossima (base ridotta a 260 mila euro) è fissata per il 21 settembre 2021. Se si pensa al refrain dell’ultima campagna elettorale, con l’attuale maggioranza impegnata a criticare l’amministrazione uscente di allora al grido di “Nuoto quindi voto”, promettendo una svolta proprio su questo fronte, è inevitabile registrare oggi il contrattacco del centro sinistra: «Quel tormentone, più passa il tempo più è stonato» attacca Giacomo Nilandi, segretario del Pd e consigliere comunale «A due anni di distanza nonostante le roboanti promesse tutte e tre le piscine che insistono nel nostro comune sono chiuse. L’unica iniziativa ufficiale che si sta mettendo in campo è per tentare di abbattere le Rari Nantes: francamente davvero poco rispetto ai roboanti annunci elettorali. Ci vorrebbe un po’ di onestà intellettuale» aggiunge «e di sano realismo nell’ammettere di aver sbagliato all’epoca, sgombrando il campo dalla propaganda: in questo settore servono pesanti investimenti che il Comune non è in grado di garantire, e soprattutto dopo la pandemia, è difficile trovare dei privati che si assumano il rischio di impresa».

«Sulle questioni private» risponde l’assessore allo sport Enrico Maria Pavan «non possiamo intervenire, per quanto riguarda la piscina comunale, è dal primo giorno di insediamento che ci stiamo lavorando, abbiamo incontrato diversi interlocutori ed è in elaborazione un bando di project financing da 6 milioni di euro. Ridare una piscina ai moglianesi è uno dei nostri principali obiettivi di mandato». —



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