Leo non ce l’ha fatta: è morto a otto anni

Affetto da una malattia genetica, era ricoverato in terapia intensiva da un mese. Era il nipote del titolare della Roces 

MONTEBELLUNA. Un piccolo angelo è volato mercoledì in cielo, si chiamava Leonardo, aveva solo otto anni e la sua è stata una breve esistenza segnata da una malattia che non gli ha lasciato scampo.

Si è spento mercoledì, alla clinica pediatrica dell’ospedale di Padova dove da un mese era ricoverato in terapia intensiva perché le sue condizioni erano diventate critiche. Leonardo Cavasin era iscritto alla terza elementare alla scuola “Pascoli” di Contea di Montebelluna. La sua era stata una frequenza scolastica saltuaria a causa delle sue condizioni di salute, costretto come era su una carrozzina, tanto che quest’anno scolastico i compagni di classe lo avevano visto a scuola la prima settimana di lezioni, poi le sue condizioni avevano comportato il ricovero in ospedale, a Padova, dove si è spento mercoledì. E ieri mattina i suoi amichetti sono stati raggiunti dalla notizia che Leonardo non c’era più, se ne era andato in cielo. Una notizia che ha lasciato addolorati i suoi compagni e le sue maestre che lo avevano seguito in questi due anni e poco più di scuola.

La notizia del decesso del piccolo Leonardo ha sconvolto la frazione di Contea, luogo di origine della sua famiglia, di quei Cavasin che hanno fondato e fatto diventare leader mondiale nel settore dei pattini la Roces, notissimo brand del settore dell’articolo sportivo del distretto dello sportsystem. Il nonno Valter è infatti, assieme al fratello Vasco, alla guida dell’azienda che ha sede nella zona industriale della Feltrina, e in pratica tutta la famiglia lavora nell’azienda di pattini.

Leonardo era il figlio di Alessanro Cavasin, uno dei due figli di Valter, e di Annalisa, era figlio unico, un figlio atteso otto anni fa, un figlio amato, un figlio il cui destino era purtroppo segnato a causa di una malattia genetica che lo aveva costretto prima a una vita su una carrozzina e poi lo ha portato al decesso, lasciando nel dolore papà Alessandro, mamma Annalisa, i nonni, gli zii, i cugini e tutti gli altri parenti. Lunedì sarà dato l’addio al piccolo Leonardo, un addio in forma privata, tanto che chi vorrà dargli l’ultimo saluto lo potrà fare lunedì dalle 14 alle 15 all’obitorio dell’ospedale di Montebelluna, dove la piccola salma è stata trasferita dopo il decesso avvenuto alla clinica pediatrica dell’ospedale di Padova, dove il bambino era ricoverato da un mese nella terapia intensiva. Lì in obitorio ci sarà una breve cerimonia religiosa, poi la sepoltura avverrà in forma privata.

In segno di lutto per un bambino scomparso a soli otto anni alla Roces, l’azienda di famiglia dei Cavasin, lunedì non si lavorerà: rimarrà infatti chiusa in segno di partecipazione al dolore di tutti per la morte del piccolo Leonardo. —


 

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