Le guerriere portano il coraggio in passerella: «Mi davano 7 mesi di vita, sfilo per chi soffre»

ODERZO. Una grande energia e voglia di combattere si percepiva ieri mattina al Centro Life di Oderzo, una ventina di guerriere si sono presentate al casting per la sfilata “La Prevenzione va di Moda” che si terrà nel teatro Cristallo di Oderzo il 15 novembre. Donne che hanno affrontato o che stanno affrontando la malattia e che saranno protagoniste dell'evento organizzato da Patrizia Azzano di Centro Life, Doris Feltrin e Sonia Zanutto di Cuci Con Noi e Manuela Tonon dell'Associazione Amiche per la Pelle. Ognuna ha portato la propria storia e la voglia di mettersi in gioco. Vogliono portare la loro lotta in passerella, per mostrare che si può vincere, e per dirlo con orgoglio.

CIPOLLA AG.FOTOFILM ODERZO CASTING ALLA LIFE, LOTTA CONTRO IL TUMORE AL SENO, IN FOTO IDA PACIELLO

LA BESTIA DA SCONFIGGERE

«Sono contenta di essere qui, il vociare delle donne che stanno facendo il mio stesso percorso mi da uno stimolo in più a crescere e continuare in questa mia strada di consapevolezza della malattia», ha raccontato la guerriera Michela Giordano 46 anni di Treviso. «Fortunatamente tra due giorni sono quattro anni dalla mia ricostruzione come persona. Sono felice di partecipare all'evento, è un bel progetto che vede tante donne molto positive nonostante tutto. Ho scoperto la mia malattia nel marzo del 2014. Durante una doccia mi sono sentita un nodulo al seno e ho deciso di chiamare immediatamente il mio medico, il quale ha cercato di sdrammatizzare, ma nel mio intimo sentivo già che c'era qualcosa che non andava che era qualcosa di serio. Ho avuto un pregresso con mia madre, anche lei si è ammalata a 40 anni di cancro e purtroppo non ce l'ha fatta, nel 1986 la ricerca e la medicina non erano a questi livelli. Ho iniziato tutto l'iter medico, mi avevano dato 7 mesi di vita, quando ho avuto la diagnosi in mano ho detto “okay non mi freghi”. Ho lavorato molto su me stessa, sull'esternare i sentimenti, le problematiche, sul parlare di questa cosa, farne un tabù non serve a niente. I controlli li affronto con la consapevolezza che il cancro è una bestia che può tornare quando decide lui, ma con la certezza matematica di poter superare tutti gli ostacoli. Sono ancora qua».

LA PREVENZIONE PUO' SALVARE

«Sono un caso un po' particolare», a raccontato Ida Paciello 41 anni di Treviso, «ho allattato due bambini e l'allattamento dovrebbe prevenire il cancro al seno, non ho mai fumato nè bevuto. La prevenzione è indispensabile e si può fare di più in questo campo, il tumore può colpire tutti a qualsiasi età. Sono felice di essere qui a parlarne e a far capire che queste cose si possono superare e si può ripartire con maggiore forza. Per me è stato utile confrontarmi con persone che hanno gli stessi problemi, che ti comprendono e che vivono le stesse esperienze. Il tumore ti cambia, l'importante è prendere consapevolezza di una vita diversa che comunque continua, si affronta tutto con più coraggio e da una prospettiva diversa e si impara a godere delle piccole cose. Capisci che devi mettere al primo posto non solo gli altri, ma anche te stessa».

La sfilata, presentata dall'atleta veneziana di taekwondo Adriana Riccio, vedrà le modelle indossare le creazioni della stilista Sonia Zanutto della sartoria opitergina Cuci Con Noi. «Vorrei creare qualcosa che rappresenta il mio stile». ha raccontato Sonia Zanutto. «Una linea elegante e giovanile. Voglio dare risalto alle donne, alla loro fisicità, al loro star bene con un abito nonostante tutto. Siamo donne mostriamoci. C'è chi mi ha chiesto di mettere in risalto il seno e chi la schiena, il mio obiettivo è far star bene chi indossa un mio abito». —

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