Le bici rubate da Pavanello vendute on line in Ucraina

PADERNO. Il traffico di biciclette rubate anche nella Marca per poi essere rivendute nell'Est Europa finisce in televisione con un servizio della trasmissione di Italia Uno “Le Iene” che ha riproposto le immagini del furto nel negozio “Pavanello” di via Roma a Paderno. I fotogrammi del colpo, messo a segno nella notte del 29 maggio 2014 a Paderno, sono stati presi come esempio dalla trasmissione per spiegare le modalità con cui la criminalità organizzata agisce per rubare le biciclette da rivendere nel mercato nero
. Nelle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza del negozio si vedono due uomini davanti alla vetrina e un terzo complice che li aiuta nelle operazioni a volto scoperto. Come descrive la “Iena” Luigi Pelazza, sono le 4.13, quando i ladri entrano in azione. In pochi minuti uno di loro riesce ad aprire la porta blindata. Subito dopo essere entrato nello store inizia a portare fuori dal negozio dieci tra biciclette, mountain bike e cicli da corsa in carbonio. Il bottino sarà ingentissimo, oltre 15 mila euro.
Nell'approfondimento televisivo alcune delle biciclette rubate e riconducibili, con buona probabilità, ai furti registrati nel Trevigiano e in altre parti d'Italia, sono state ritrovate in vendita, a prezzi ribassati, su alcuni siti Internet esteri. Alla scoperta del conduttore Pelazza è seguito un suo viaggio in Ucraina dove sono stati ritrovati alcuni dei modelli prelevati illecitamente dall'Italia. Purtroppo il Trevigiano è tra le zone più fiorenti del Paese per numero di furti registrati: nel 2014 si è arrivati a superare i 100 furti di biciclette sfiorando in alcuni periodi la media di 2 biciclette rubate al giorno.
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