Le aziende trevigiane al Cibus nel segno dell’innovazione

TREVISO. Mille nuovi prodotti creati dall’industria agroalimentare italiana attendono di debuttare al Cibus di Parma (9-12 maggio), il salone internazionale dell’alimentazione ed importante “termometro” dello stato di salute di un comparto fondamentale per la bilancia italiana, visto che nei primi due mesi del 2106 ha segnato un aumento delle esportazioni del 3,3 % su base annua. E di questi prodotti da lanciare nel mercato - dal formaggio a lattosio zero ail panettone all’olio d’oliva extravergine - molti sono quelli che presenteranno le aziende trevigiane espositrici alla Fiera di Parma. Infatti, dopo il successo di Expo 2015 il comparto alimentare della Marca, come quello nazionale, ha investito in innovazione per essere in grado di proporre ai mercati esteri, ed a quello interno, cibi che rispondano alla domanda dei consumatori più attenti e disposti a spendere in cambio di qualità, packaging più pratici, produzioni biologiche, meno dannose per l’ambiente, con meno grassi, salutistiche e vegane. Le aziende espositrici della provincia di Treviso sono: 32 Via Dei Birrai Srl, Amr Srl, Azienda Agricola Ci.Kappa Srl, Benvolio 1938 Srl, Birrificio del Doge, Birrificio Veneto Bocon Srl, Distilleria Bottega, Bric Srl Biscotteria Bettina, Buona Compagnia Gourmet, Cantine Vedova, Capponi & Spolaor, Consorzio Radicchio di Treviso e Variegato di Castelfranco Igp, Cuoreiberico, Dalla Costa Alimentare, Da Re (I Bibanesi), Dolcefreddo Moralberti, Forno Da Re Srl Unipersonale, Fraccaro Spumadoro, Hausbrandt Trieste 1892, Il Fornaio Del Casale, Il Mangiarsano Spa, Ivan Borsato Birraio D.I., Latteria Montello, Latteria Soligo, Latterie Venete, Luigi Lazzaris & Figlio, Master srl, Nuova Industria Biscotti Crich, Pasta Zara, Perenzin Latteria, Roberto Industria Alimentar, Salumi De Stefani, Salumificio Piovesan, Pasta Sgambaro, Stuzzità Srl, Tenuta Schiavon, Toniolo Caseari, Zaghis. Una pattuglia molto rappresentativa dell’industria alimentare trevigiana, che al Cibus2016 farà parte dei tremila espositori su un’area di 130mila metri quadri. Attesi 70mila visitatori, tra cui 15mila operatori esteri e duemila top buyer da ogni continente. Le novità proposte dalle aziende nostrane vanno proprio nella direzione di esaltare l’identità del cibo made in Veneto. Fraccaro Spumadoro anticipa l’atmosfera del Natale con il panettone all’olio extravergine d’oliva Redoro (Dop del Garda) e quello all’aroma di Grappa riserva Villa de Varda. E ancora grappa, ma Spray, quella di Bottega, ideata 12 anni fa ed oggi rilanciata in abbinamento con i gelati calabresi Callipo. Hausbrandt, nello stand ispirato ai quadri dipinti da Martino Zanetti, presidente del gruppo, presenta una miscela agrumata e dolce, Gourmet Columbus, e l’arte dei cappuccini con il maestro della pasticceria Igino Massari. Punta sulla linea biologica e sull’assenza di lattosio (causa di intolleranze alimentari) Toniolo Casearia, perchè anche nel settore dei formaggi (che i vegetariani si concedono) la tendenza è “gusto ma con salute”. Ed ancora a chi non tollera uova e latticini, la Biscotteria Bettina di Dosson dedica le due novità in lancio a Parma: un biscotto dolce ed uno salato totalmente vegetariani, preparati con riso, avena, farro e olio d’oliva. Master, l’azienda castellana che produce gnocchi di patate e leader nella grande distribuzione, al Cibus si presenta con il progetto “Dal campo al piatto”, per far conoscere in modo trasparente tutta la filiera produttiva, dalla selezione delle patate all’impasto, coinvolgendo i food blogger e lo chef Nicola Dinato (stella Michelin). Latteria Soligo tornerà dal Cibus con un riconoscimento in più: la medaglia d’oro di Alma Caseus assegnata all’Imbriago da Monovitigno Manzoni, che verrà degustato il 14 maggio nell’inaugurazione del museo dedicato dalla Scuola enologica di Conegliano al suo storico preside Luigi Manzoni. (c.s.)
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