Lavanderia industriale per le case di riposo, Eureka di Castelfranco leader veneta

CASTELFRANCO. Fatturato oltre i 10 milioni di euro. Con questa positiva riuscita economica, la cooperativa sociale Eureka si conferma per il settore della lavanderia industriale leader regionale del mercato delle strutture residenziali per anziani. Ora guarda oltre i confini del Veneto, forte di una crescita costante, pari a quasi il 40% del fatturato negli ultimi 4 anni, e di un investimento in organizzazione sociale del lavoro e in tecnologia per 2,5 milioni di euro.
Nel 2013, Eureka installa nel sito castellano Metricon, un ricompositore avanzato che si presenta come guardaroba aereo, capace di gestire un grande numero di capi di abbigliamento. L’attività giornaliera conta 15 mila chili di biancheria piana, (lenzuola, federe, coperte e copriletto pari a complessivi 11 mila posti letto di strutture residenziali per anziani), 10 mila chili di biancheria tecnica (lenzuola con elastici brevettate, copriletti termici in maglia e traverse laminate con superficie antidecubito), pari a 4.500 posti letto, 6 mila divise da lavoro (pari a 7.500 lavoratori) e 30 mila capi di vestiario.
La coop nasce come lavanderia industriale per le case di riposo, dal 2002 proprio per la Domenico Sartor.
«Ho pensato che avremmo potuto immaginare un sistema di riconoscimento elettronico dei capi da lavare», spiega l’innovazione premiata dai numeri, Enrico Pozzobon, presidente di Eureka, «Il consorzio In Concerto, la rete sociale della quale facciamo parte, aveva da poco acquisito una piccola società informatica. Abbiamo chiesto loro di sviluppare un sistema di riconoscimento automatizzato e da lì è partito tutto”. L’impianto di etichettatura dei capi è stata la chiave di un piccolo grande successo.
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