L’autopsia lo conferma il piccolo Massimiliano morto per soffocamento

CASTELLO DI GODEGO
Omicidio-suicidio di Castello di Godego, l’autopsia conferma le dinamiche emerse nell’immediatezza di quanto accaduto sabato scorso quando Egidio Battaglia, 43 anni, ha ucciso il figlioletto Massimiliano, due anni e mezzo, per poi togliersi la vita. L’autopsia ha infatti stabilito che la morte del piccolo è avvenuta per soffocamento, mentre l’esame esterno del corpo del papà ha confermato il suicidio per ferita da taglio alla gola.
Sono queste le prime conclusioni riferite al pubblico ministero dal medico legale incaricato, e il cui esito completo sarà depositato nei prossimi giorni. Le conclusioni circa le cause della morte di papà e figlio ora dovrebbero aprire la strada per il nulla osta da parte della magistratura per la celebrazione delle esequie che, per decisione della famiglia, si terranno con unico rito presso la chiesa parrocchiale di Castello di Godego, probabilmente nei primi giorni della prossima settimana.
Il gesto tragico di Egidio Battaglia è stato correlato alla forte preoccupazione per il futuro del figlio, a cui erano stati riscontrati disturbi dello spettro autistico da parte di una equipe multidisciplinare specializzata dell’Ulss 2, cui si era rivolta la famiglia per far luce sul motivo per cui il piccolo, pur sveglio, ritardava a pronunciare le prime parole di senso compiuto, come mamma o papà. Una diagnosi, pervenuta una settimana prima della tragedia, che aveva sconvolto il genitore, come testimonia il suo ultimo messaggio lasciato sul tavolo della cucina nell’appartamento dove abitava con la moglie Adriana e il piccolo Massimiliano. —
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