Lauro, «missione» Babbo Natale. Da 30 anni

Operaio in pensione, ogni Natale veste i panni di Santa Claus e distribuisce doni a malati e anziani

Lo chiamano «Babbo Lauro» e da 30 anni appare a bambini e adulti malati e agli anziani in casa di riposo con barba bianca lunga e vestiti rossi da Santa Claus, portando un po’ di sorriso e qualche leccornia a chi ne ha bisogno. Il suo nome è Lauro De Stefani, 57 anni, di Maserada, sposato con una figlia e Babbo Natale per missione. Lauro è pensionato, dopo una vita da metalmeccanico. Ma da ormai tre decenni ha deciso di fare del bene in questo modo speciale. L’ultima sua apparizione da Babbo Natale è stata alla Vigilia, nel reparto di Pediatria del Ca’ Foncello, dove ha portato ai piccoli malati regali donati da un privato che, tramite l’assessore all’Ambiente e all’Ecologia del Comune di Maserada, Anna Sozza, e il buon cuore dello stesso Lauro, è stato contattato per fare da sponsor per la speciale iniziativa benefica. Per cinque anni Lauro si è esibito nel reparto portando caramelle ai piccoli. Ma non è l’unico posto dove De Stefani ha indossato il suo vestito da Santa Claus. Ha iniziato con l’asilo di Maserada, dove partecipava alle feste di Natale organizzate dalle maestre. Per l’asilo ha anche raccolto fondi assieme agli altri partecipanti del Grom, il Gruppo ricreativo organizzativo sempre di Maserada. Lauro è stato anche per parecchi Natali a casa delle famiglie dei ragazzi disabili e nelle feste di Natale organizzate nelle strutture che li accolgono. Era lui poi il Babbo Natale che ha allietato le feste degli anziani nelle case di riposo di Varago, Maserada e Ponzano. Ma non solo: per l’hospice Casa dei Gelsi di via Fossagera a Treviso, oltre ad avere percorso i corridoi portando un po’ di sorriso ai malati terminali di tumore che lì sono ospitati, ha anche raccolto fondi contattando lui stesso i cittadini e gli imprenditori privati che potessero donare qualche euro per sostenere la speciali struttura trevigiana. Con lui l’amico Giuseppe Casagrande che gli dà una mano nella sua opera di beneficenza. Tutto questo con il massimo riserbo, visto che “Babbo Lauro” non piacciono i riflettori quando fa beneficenza. Insomma, 30 anni di onorata carriera a servizio degli altri, anche se Lauro non ci sta a essere chiamato “Babbo Natale di professione”. «Io lo faccio in modo assolutamente gratuito e perché mi piace», dice De Stefani, «A volte sento che ci sono persone che si fanno pagare per esibirsi da Babbo Natale e questo non mi piace. Mi sento sollevato da terra quando vedo felici gli altri. Quando alla Vigilia di Natale ho visto i sorrisi dei ragazzi di Pediatria al mio arrivo mi si è stretto il cuore. E lo faccio bonariamente. Mi impegno tutti i Natali. In questo devo ringraziare il mio aiutante Giuseppe che mi hanno sempre sostenuto in tutte queste iniziative». (l.c.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso