L’attore Fabio Sartor «Aggredito in strada da un autista Mom a Castelfranco»

CASTELFRANCO. Prima ha rischiato di essere investito da un bus, poi di beccarsi due testate per aver apostrofato l’autista che – a suo dire – risultava alterato dai fumi dell’alcol, nonostante fossero passate da poco le nove di mattina. Protagonista, suo malgrado, della vicenda è stato ieri mattina l’attore Fabio Sartor. «Erano le nove un quarto», ha raccontato poi, «quando mi stavo accingendo ad attraversare la strada all’incrocio tra borgo Treviso e corso 29 Aprile, in centro. Ero sulle strisce, ma, ammetto, il semaforo per i pedoni era giallo. Mi ero solo affacciato per vedere se sopraggiungeva qualcuno. In quell’istante è arrivato da borgo Treviso un autobus di linea della Mom che per poco non mi prendeva sotto». Sartor con una mano teneva al guinzaglio il suo caneVictor, con l’altra la borsa della spesa. Vistosi sfiorato dal bus, ha subito reagito gridando un epiteto all’autista alla guida del mezzo. «Correva come un pazzo», continua l’attore, «probabilmente aveva “bruciato” un rosso».
L’autista ha udito chiaramente l’epiteto e superato l’incrocio, ha bloccato il bus, carico di passeggeri, è sceso dal mezzo ed ha affrontato Sartor: «Gridava e il suo fiato puzzava di vino. Poi ha cercato di darmi due testate che sono riuscito a schivare. Voleva piazzare anche un paio di calci al cane, ma anche quelli siamo riusciti ad evitarli». A questo punto l’autista è risalito sul mezzo, mentre passeggeri e passanti guardavano sbigottiti la scena. «Ad un primo momento sono rimasto di sasso», continua Sartor, «ci stava che mi rispondesse per le rime, ma anche peggio, abbassando il finestrino. Ma che tentasse di aggredirmi, beh quello proprio non me lo aspettavo.
Che puzzasse di alcol lo posso assicurare visto che ho avuto il suo volto a pochi centimetri dal mio. Ho quindi deciso di chiamare Mom a cui ho narrato l’accaduto. Poco dopo sono stato richiamato da una persona molto gentile che mi ha assicurato che vaglieranno i fatti per poi prendere i dovuti provvedimenti» . Sartor però fa presente che non è la prima volta che vede un autista della Mom andare su di giri: «Mi è capitato di vedere sempre un autista scendere dal mezzo e prendere a manate un’auto che probabilmente aveva intralciato il suo percorso. Credo chi svolge un lavoro come questo debba avere i nervi saldi, anche se si è nel pieno della ragione. Non so, forse faranno turni estenuanti...».
L’attore ha poi postato su Facebook la sua indignazione. «Questa è una parte del racconto...», ha scritto, «Adesso quella politicamente scorretta potrebbe essere che io prenda una mazza da baseball, passi alla stazione delle corriere e lo cerchi, dicendogli: “Ora possiamo discutere, ora ho una mano impegnata e una libera...”. Il resto si vedrà». Desiderio di rivalsa? «Ma per carità, non ci penso neppure», conclude Sartor, «è stata solo una battuta del momento. Per me la vicenda si chiude qui». Ma non sarà così, probabilmente, per l’autista che dopo la segnalazione di Sartor dovrà spiegare all’azienda dei trasporti la sua versione dei fatti.
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