Latteria Soligo e Lattebusche un investimento da 24 milioni

Per la cooperativa di Farra aumento di capacità produttiva e sedici assunzioni Ci sarà un’attività di ricerca anche in direzione di qualità e sostenibilità
Agostini Pieve di Soligo Assemlea Soci Latteria Soligo
Agostini Pieve di Soligo Assemlea Soci Latteria Soligo

FARRA DI SOLIGO

Un contratto di sviluppo da oltre 24 milioni di euro unisce l'eccellenza delle due maggiori cooperative del settore lattiero-caseario del Veneto: Latteria Soligo e Lattebusche siglano l'accordo che prevede un importante progetto di ricerca e sviluppo. Lattebusche (soggetto proponente) e Latteria di Soligo (aderente) hanno come obiettivo quello di arricchire il mercato di un paniere di prodotti lattiero-caseari, provenienti da zone particolarmente vocate alle produzioni DOP, caratterizzato da elevati standard qualitativi.

il finanziamento

Invitalia, Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'Economia, ha approvato il progetto concedendo 10,1 milioni di euro di agevolazioni (9,6 milioni di fondi Mise e 490 mila euro dalla Regione Veneto), facendo seguito a quanto era stato già annunciato in sede istituzionale nel 2019, in occasione della stipula di uno specifico accordo di programma tra il Mise, la Regione Veneto ed Invitalia stesso.

INVESTIMENTI A SOLIGO

Contratto che avrà un rilevante impatto dell’investimento sulla competitività del sistema produttivo dei territori di riferimento, e che per Latteria Soligo prevede: 7,5 milioni di euro, finalizzato all'ampliamento della capacità produttiva degli stabilimenti situati nei comuni di Farra di Soligo e San Donà di Piave; l’acquisto di impianti e macchinari che consentiranno il miglioramento qualitativo dei prodotti, oltre a economie operative all’interno delle linee produttive e l'assunzione di ben 16 nuovi addetti; il progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale per quasi 1,8 milioni di euro con l’obiettivo di migliorare la “shelf-life” dei prodotti lattiero caseari attraverso il recupero di “side-products”, in particolare, del siero di latte derivante dalla produzione dei formaggi.

più sostenibilità

Il riutilizzo e la valorizzazione degli scarti di produzione permetterà una migliore gestione della materia prima e una maggiore sostenibilità ambientale del processo produttivo, incrementando anche la qualità complessiva del prodotto realizzato. Per Lattebusche invece il progetto d’investimento industriale è di ben 15,5 milioni di euro, attraverso il quale i 4 stabilimenti situati nei comuni di Busche di Cesiomaggiore, Carmignano di Brenta, Chioggia e Sandrigo verranno ampliati e potenziati al fine di incrementare i volumi e migliorare le performance di costo, in relazione soprattutto al risparmio energetico. L’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, sottolinea come «anche in occasione di questo investimento che punta al sostegno e alla valorizzazione delle produzioni locali e territoriali, il Contratto di sviluppo si è rivelatostrumento efficiente, utilizzato con trasparenza e sempre più utile ». —



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