Latte tossico in quello sano: assolti tutti gli 11 imputati a Farra di Soligo

FARRA DI SOLIGO. Latte con aflatossine tossiche conferito dalle Latterie Friulane alla Latteria Soligo: assolti tutti i produttori coinvolti. Motivo: il latte contaminato era stato mescolato e diluito con latte “sano”, e in questo modo il superamento dei livelli di guardia stabiliti dalla legge non era provato. Assolti anche i vertici delle Latterie Friulane coinvolti nella vicenda.
Il caso era scoppiato quattro anni fa, nel giugno del 2014. I carabinieri del Nas di Treviso avevano effettuato una perquisizione anche all’interno dello stabilimento di Latteria Soligo, chiedendo i verbali relativi a ogni singolo litro di latte arrivato dal Friuli. Il blitz era scattato all’alba del giorno stesso al consorzio Latterie Friulane di Campoformido, in provincia di Udine. I militari avevano posto sotto sequestro oltre 19 mila litri di latte, di cui 7 mila e 400 destinati all’alta qualità, pronti per essere commercializzati nonostante i valori di aflatossine fuori soglia. Tra gli indagati (undici, quasi tutti friulani) c’erano anche un produttore di Motta di Livenza, i vertici di Latterie friulane e un tecnico del laboratorio di analisi. Le indagini erano partite qualche mese prima quando una grossa partita di latte, già imbottigliata con l’etichetta della latteria veneta, era stato rispedito al mittente perché «non conforme»: il latte avrebbe sforato di cinque volte il limite massimo di aflatossine.
Le micotossine sono altamente tossiche: se assunte con continuità, rischiano di essere potenzialmente cancerogene e sono dannose soprattutto per i bambini. Dall’inchiesta è emerso anche che quando le partite di latte fornito dagli allevatori superavano i valori soglia di aflatossine non sarebbero state distrutte con contestuale avviso all’azienda sanitaria, bensì sarebbero state mescolate in Friuli con latte buono, nella speranza di abbassare i valori. Per gli imputati era arrivato il non luogo a procedere stabilito dal Gup del tribunale di Udine a maggio del 2016 o l’assoluzione con rito abbreviato. Il procuratore udinese ha presentato ricorso in Cassazione, ora respinto: secondo i giudici il ricorso «si affida a dati probatori incerti, che non specifica e non richiama nemmeno nella trattazione esposta in ricorso, ma si limita a ricordare come i risultati delle analisi chimiche sul latte contaminato da aflatossine, miscelato dal Consorzio e poi ceduto alla Latteria di Soligo, avevano offerto prova del superamento del limite di legge ammesso». In pratica, le aflatossine sono tossiche solo sopra una certa soglia, ma mescolando poi il latte non c’è la prova che tale soglia venga superata. Non basta, in questo senso, l’analisi effettuata proprio da Latterie Soligo, che aveva rilevato l’anomalia e bloccato il prodotto prima della messa in commercio: «Il nostro sistema qualità ha lavorato alla perfezione e ha rimandato indietro quello che non andava», aveva spiega il presidente della Soligo, Lorenzo Brugnera.
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