«Lasciamo Cofiloc dopo 40 anni l’azienda è cresciuta con noi»

Carlo Buso oggi si dimetterà dalla carica di amministratore delegato Per la prima volta nella storia la famiglia esce dalla ditta di San Biagio 

l’intervista

È dal 1980 che le bandiere arancioni dell’azienda “Cofiloc” sventolano sulla Postumia a San Biagio. Ivano Buso aveva fondato in quell’anno la prima ditta in Italia a noleggiare macchine per i cantieri. Nel 2017 l’impresa passa nelle mani della francese Kiloutou. La guida dell’azienda resta comunque ai Buso, Carlo, figlio di Ivano, ne diventa amministratore delegato per tre anni, fino ad oggi, data storica che segna l’uscita di scena della famiglia dopo quarant’anni.
Come mai?
«Il mio ruolo è stato quello di traghettare l’impresa a conduzione familiare nelle mani di una società multinazionale, mantenendo il nostro dna e le nostre politiche economiche e sociali, per creare un gruppo coeso e solido. Lascio la Kiloutou con un fatturato di 52 milioni di euro, 20 filiali, 217 dipendenti e 5.425 mezzi».
Quali sono state le tappe più importanti di questo percorso?
«Mio padre era stato un pioniere, aveva compreso il grande valore del noleggio delle macchine alle imprese edili, che spesso dismettevano i mezzi acquistati, prima della fine della loro vita, con un impatto enorme sull’ecosostenibilità. Abbiamo sempre redistribuito gli utili nell’azienda stessa, non li abbiamo mai portati a casa, perché volevamo migliorarla. Tanto che le multinazionali straniere, come la Kiloutou, sono arrivate a investire da noi. Da amministratore delegato ho mandato in porto l’acquisto dell’azienda bergamasca Elevo e della padovana Sticar».
La più grande soddisfazione?
«Far sentire il personale “in famiglia” anche quando abbiamo dato le chiavi alla Kiloutou. A sei mesi dalla mia nomina ho istituito un welfare aziendale con bonus da usufruire sottoforma di servizi, come cure mediche o viaggi, e in tre anni ho assunto 50 persone».
Che cosa farà da lunedì?
«La nostra famiglia adesso è impegnata negli investimenti finanziari e immobiliari. E poi Cofiloc è ancora main sponsor della Benetton Rugby, continuerò ad andare a vedere le partite». —

elena grassi

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