Lap dance, la rissa diventa un giallo

PREGANZIOL. Lui resta agli arresti domiciliari, la sua vittima invece è ancora ricoverata in ospedale: rischia di perdere l’occhio a causa di quel pugno sferrato mercoledì notte fuori dal night club “New mille lire”. Di fronte al giudice per le indagini preliminari, il ventisettenne di Treviso, accusato di lesioni gravi e violenza a pubblico ufficiale si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non ha dato spiegazioni per quel gesto che rischia di costar la vista a un dipendente del locale di Preganziol: secondo l’accusa il giovane, alla fine di una serata trascorsa nel night, prima avrebbe palpeggiato alcune ballerine, poi avrebbe picchiato i titolari del locale e quindi un dipendente, “colpevole” di averlo “accompagnato” fuori a rinfrescare i suoi bollenti spiriti.
Per chiudere i conti, tra i due sono intervenuti i carabinieri, che hanno arrestato il giovane. Nel corso dell’interrogatorio di convalida l’uomo (difeso dagli avvocati Alessandra Nava e Salvatore Cianciafara, del foro di Treviso) non ha dato spiegazioni, ma i suoi legali hanno già ricevuto mandato di studiare una linea difensiva. Secondo quanto trapela, il ventisettenne avrebbe dichiarato che il dipendente del night, un buttafuori, gli ha spruzzato addosso dello spray urticante a base di peperoncino.
Accecato per qualche minuto, avrebbe tentato di difendersi sferrando pugni a destra e a manca, ma senza alcun obiettivo. Per sbaglio quindi uno di quei ganci sarebbe finito dritto dritto sull’occhio del dipendente del locale, che portava pure gli occhiali. Ecco perché i medici, alla luce delle lesioni riportate, temono che non potrà più riacquistare la vista. È stato sottoposto a un intervento chirurgico, che però non sembra potersi definire risolutivo. Gli specialisti si sono presi trenta giorni di tempo per sciogliere la prognosi. Nel frattempo gli avvocati del giovane trevigiano hanno intenzione di rivolgersi al tribunale del Riesame per ottenere, se non la revoca, almeno la modifica della misura restrittiva confermata dal giudice per le indagini preliminari. Per comprendere ciò che è realmente successo quella sera al “New mille lire”sarà fondamentale verificare se esistono delle telecamere interne al locale che abbiano impresso su nastro le sequenze precedenti alla colluttazione tra il cliente e il buttafuori del night. (fa.p.)
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