L’antico gioco del pallone apre la grande sfida del Palio di Castelfranco

Si parte oggi, domenica 1 settembre, alle 16.30 con il corteo d’apertura da piazza Duomo Aperta la Taverna. La Spada che proporrà specialità in salsa medievale

CASTELFRANCO. Sono scesi dai balconi del centro storico i drappi giallo-bianchi che danno il benvenuto alla 22esima edizione del Palio di Castelfranco. Dopo due anni di sosta, a causa del maltempo e dell’impossibilità di adeguarsi in tempi rapidi alle nuove norme di sicurezza, la manifestazione che rievoca il Medioevo torna con un programma più ricco che mai.

Si parte oggi alle 16.30 con il corteo d’apertura dell’antico gioco del pallone da piazza Duomo, rivisitazione del calcio fiorentino. Dopo il gioco del “Baeon dei Cei” e del “Baeon dei Bocia”, la sfida sarà tra la formazione di Vallà di Riese Pio X e quella castellana di “San Giorgio Borgo Padova”. Le competizione si disputeranno sul terrapieno degli spalti ovest, dove sarà aperta anche la Taverna La Spada, gestita dal gruppo di Villarazzo, che proporrà specialità in salsa medievale.

Proprio a La Spada la serata sarà animata da spettacoli con sbandieratori e tamburini. Oltre alla tagliata e ai panini con la salsiccia, tra le specialità ci sarà il minestrone di fagioli e l'immancabile "Piatto del Palio": un mix di soppressa, porchetta, cotechino caldo e formaggio.

Tra le bevande si potrà scegliere tra vino, birra e succo d’arancio, niente Coca Cola, che in età medievale non esisteva. E non mancherà il Dolce del Palio sfornato dall’azienda dolciaria Fraccaro: una focaccia con lievito madre arricchito con prugne, uvetta, amarena e mandorle. Sarà dunque un’immersione nell’atmosfera e nei sapori medievali.

Tra le proposte, oggi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 è visitabile la mostra “Le mani d’oro di Paolo Tiso da Campigo” nella torre civica, in cui possono ammirare armi, scudi, stemmi e modellini creati da Tiso, tra i promotori della nascita dell’associazione Palio.

L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 3 agosto, tutti i sabati e le domeniche. Venerdì prossimo la manifestazione riprenderà alle 20.30 entrando nel clou, con il rito della consegna delle chiavi dal sindaco all’associazione Palio, la sfilata delle squadre partecipanti al gioco del Castel d’Amore (che si disputerà domenica 8 settembre), le damigelle e i figuranti del Palio. Il Conservatorio animerà l’atmosfera con un’esibizione alle 21, anticipando la presentazione del palio, l’opera d’arte creata dall’artista castellana Milva Stocco. Si tratta del drappo già realizzato per l’edizione 2017, che non era stato assegnato perché il Gioco nel biennio scorso era saltato.

Oltre un migliaio i castellani che partecipano attivamente al Palio, come figuranti ma anche nei mercati medievali che apriranno sabato prossimo dalle 16, con giullari e spettacoli itineranti dentro il castello. Quartiere Verdi proporrà il “banco del conio” in cui si batte la moneta, ma anche il “banco delle sartore”, le sarte, tra cui la talentuosa Lisetta Miotto.

Quartiere Valsugana porterà gli antichi giochi per i bimbi, ogni borgo mostrerà le sue specialità. Media partner la tribuna di Treviso.
 

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