Laneria, il polo culturale della città

Due associazioni ristrutturano senza fondi pubblici l’ex fabbrica Cini 
VITTORIO VENETO. Da fabbrica dismessa a importante polo culturale. Apre oggi “Laneria”, il nuovo progetto culturale, artistico e sportivo della città. Mille metri quadrati, 250 parcheggi creati dove un tempo aveva sede l'ex Lanificio Cini di via Torres. Tutto questo grazie alla sinergia di due associazioni, “K& S Dance School” e “Contenitore di idee”, da tempo attive nel territorio vittoriese.


«Laneria è il luogo fatto dalle persone per le persone», dice il presidente Emanuele Barolo, «non abbiamo avuto finanziamenti pubblici, abbiamo lavorato da gennaio tutti i santi giorni con le nostre forze, con i soci delle associazioni, ma anche con il volontariato. Per realizzare la struttura abbiamo utilizzato materiali di riciclo. Prima di svuotare la fabbrica abbiamo recuperato tubi, tavole, caldaie. Per esempio, dove un tempo gli operai mangiavano alla mensa abbiano creato gli armadietti per gli spogliatoi».


Da lunedì nel nuovo polo partiranno una settantina di corsi: dal ballo, ai corsi creativi, fino ai corsi benessere, culturali, di lingue. Prevista anche una sezione ad hoc per i bambini, dedicata al tempo libero ma anche per supportarli nei compiti. E poi zone relax studiate per tutte le fasce di età.


La struttura è in grado di affittare anche spazi per convegni o feste. Oggi e domani dalle 14 alle 20 è previsto l'open day con esibizioni e possibilità di provare le varie discipline. Domani alle 16 ci sarà il brindisi con il taglio del nastro. Laneria non ha per obiettivo solo di divulgare arte, musica, danza, cultura, sport, ambisce a diventare un punto di ritrovo ricreativo in una struttura multifunzionale. «È il polo più grande della città», conclude Barolo, «il recupero di vecchie fabbriche è una novità per l'Italia, non così in Germania, Francia, Inghilterra e Olanda. Si dice sempre che a Vittorio Veneto non si riesce a far niente e invece ci siamo riusciti». L'ex lanificio Cini, aveva chiuso i battenti nel 2003. Nel 2007 era stato interessato da una richiesta di concessione per la riattivazione della centrale idroelettrica.
Francesca Gallo


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