L’aereo caduto in giardino aveva finito il carburante

Resana. All’origine dello schianto la mancata apertura del secondo serbatoio La carcassa è stata rimossa venerdì. Il pilota dimesso sul luogo dell’incidente
Di Dario Guerra
DeMarchi Resana incidente aereo precipita su abitazione vista da dentro il salotto proprietario Simone Basso e la moglie Ludovica
DeMarchi Resana incidente aereo precipita su abitazione vista da dentro il salotto proprietario Simone Basso e la moglie Ludovica

RESANA. Venerdì scorso è stato rimosso il P92 Eaglet Light Sport, precipitato il 28 dicembre scorso, ultimo sabato dell’anno, in via Brentanella, nel giardino di Ludovica Campagnaro e del compagno Simone Basso.

L’ultraleggero si è schiantato davanti alla villetta dopo aver spezzato il camino. Il luogo è stato messo in sicurezza dai vigili del fuoco, che hanno scaricato il carburante rimasto nel Piper e hanno staccato la batteria per evitare lo scoppio della carica del paracadute. A operazioni concluse, il giardino è stato recintato con un nastro bianco e rosso.

I turisti dello schianto. Moltissimi, fino a venerdì scorso, sono stati i curiosi, che si sono recati in via Brentanella per fotografare la carcassa del biposto, piantatasi nel giardino.

«È stata una continua processione di gente», racconta Simone Basso, «mai avrei immaginato un simile via vai di persone che sono arrivate anche da lontano per scattare qualche foto. Certo non è cosa di tutti i giorni vedere un piccolo aereo caduto davanti ad un’abitazione, ma per una settimana non abbiamo avuto un momento di pace. Ho dovuto anche allontanare qualche curioso troppo intraprendente».

La causa dell’incidente. È quasi certa la causa dello schianto: non è stata un’avaria al motore del biposto, ma il velivolo era rimasto senza carburante in quanto il secondo serbatoio, non era aperto, il rubinetto di collegamento era chiuso.

Il pilota. In via Brentanella l’altro giorno si è fatto vedere anche il pilota Maurizio Cabrele, 58 anni di Piazzola sul Brenta (Padova), titolare dell’Attrezzeria Veneta srl. « È stato molto fortunato», l’ha consolato il padrone di casa, «poteva andare molto peggio». E continua: «Mi ha assicurato che i danni saranno risarciti dalla sua assicurazione. Per il momento non ho fatto fare alcuna perizia, aspettavo di sentirlo».

I danni. Una prima stima parla di centomila euro. Per la rimozione del velivolo è arrivato in via Brentanella un mezzo pesante dotato di autogrù.

I resti del piccolo aereo sono stati imbragati. L’ala sinistra in un primo momento era rimasta sul tetto, dopo essersi spezzata a contatto con il camino che è stato completamente abbattuto. Oltre alle grondaie, alle travature esterne, l’urto ha anche spostato anche il trave principale interno alla villetta.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso