Ladri maldestri all’azienda BioHouse attrezzi dimenticati

MONTEBELLUNA. Si sono portati via due televisori, ma in cambio hanno lasciato sopra la scrivania il piede di porco utilizzato per forzare il portone ed entrare nel capannone. Presa di mira nella notte tra giovedì e venerdì la Bio-House, azienda che opera nel settore della bioedelizia e produce case in legno. La sua sede è in via Di Vittorio, nel pip di Posmon, e proprio lì sono penetrati la notte di giovedì i ladri alla ricerca di soldi. Contanti non ne hanno trovati, hanno dovuto accontentarsi di due televisori. Per entrare hanno forzato il portone che c'è nel retro del capannone. Da lì si sono diretti negli uffici e hanno cominciato ad aprire cassetti e buttare tutto all'aria alla ricerca di denaro. Che non c'era. A quel punto hanno dovuto accontentarsi di due televisori, mentre un terzo, dopo averlo staccato dal supporto, lo hanno lasciato lì. I malviventi, forse perché impauriti o allarmati dalla presenza delle telecamere di sorveglianza, non hanno portato via tutto ciò che poteva avere un valore. E nella fuga hanno lasciato sopra alla scrivania il piede di porco utilizzato per scardinare il portone, probabilmente se lo sono dimenticato nella concitazione di lasciar campo libero. I primi a dare l'allarme la mattina dopo sono stati gli operai: entrati nel capannone, si sono subito accorti che il portone era stato forzato. «Non è la prima volta che i ladri entrano nel nostro edificio», dice Diego Giacca, uno dei due soci della Bio-House, «per questo abbiamo installato un servizio di videosorveglianza, forse qualcuno ha pensato di trovare denaro contante». Il furto verrà denunciato nelle prossime ore ai carabinieri di Montebelluna. Colpita quindi ancora la Bio-House, una azienda in forte espansione nel mercato della bioedilizia, tra le prime in Italia. «Spero», aggiunge il titolare della Bio-House, «che ci sia un maggiore controllo del territorio da parte delle autorità preposte». Nei due giorni precedenti all’assalto alal sua azienda sono infatti stati portati a segno alla profumeria Lou Lou e all'outlet Replay di Signoressa.
Enzo Favero
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