Labomar si allea con Bayer Istrana produrrà nuovi farmaci

Colpo grosso di Labomar, azienda di Istrana specializzata nella produzione di integratori alimentari e dispositivi medici: grazie a un accordo siglato con il colosso della farmaceutica Bayer, nello stabilimento di Istrana si produrranno quattro farmaci del marchio Aspi Gola Natura, uno dei più noti (e più venduti) prodotti a base di flurbiprofene. Non è la prima collaborazione tra Bayer e Labomar - le due società lavorano ad alcuni progetti in comune da sei anni - ma di certo si tratta di una delle operazioni commerciali più importanti della partnership, visto che Aspi Gola Natura sarà poi distribuito su scala internazionale.
Labomar, fondata nel 1998 da Walter Bertin, è uscita rafforzata dallo sconvolgente 2020, come molte altre aziende del settore. L’accordo con Bayer è il più importante dal momento della quotazione in Borsa di Labomar, avvenuta lo scorso mese di ottobre sul segmento Aim. Nel dettaglio, Labomar svilupperà e produrrà all’interno dello stabilimento trevigiano le referenze in diversi gusti e presentazioni farmaceutiche dei prodotti a marchio Aspi Gola Natura, mentre Bayer si occuperà della distribuzione. La sottoscrizione dell’accordo è avvenuta in contemporanea con il lancio delle referenze Aspi Gola, in concomitanza con la stagione di maggior richiesta per i prodotti posizionati nel segmento “Cough & Cold”: fuori dal gergo tecnico, tutti quei farmaci e medicinali da banco per combattere i mali di stagione come tosse, raffreddore e appunto mal di gola. «La produzione dei prodotti ora commercializzati sotto il brand Aspi Gola di Bayer è un progetto davvero entusiasmante» spiega l’amministratore delegato Walter Bertin, «che può riservarci grandi soddisfazioni nel mercato domestico, ma rappresenta anche un’opportunità per i mercati esteri. Il forte e duraturo rapporto con Bayer non può che essere motivo di grande orgoglio per tutto il nostro team che opera quotidianamente alla ricerca del soddisfacimento dei bisogni dei nostri clienti».
Labomar non ha diffuso dati in merito alle quantità che intende produrre. Gli ultimi numeri disponibili sono quelli relativi ai bilanci. L’azienda di Istrana ha chiuso il 2019 con ricavi pro-forma di 56,6 milioni di euro (43,5 milioni di euro nel 2018), un Ebitda di 12,2 milioni di euro (9 milioni di euro nel 2018), un Ebit di 8,3 milioni di euro (6,2 milioni di euro nel 2018) e un utile netto di 5,7 milioni di euro (4,3 milioni nel 2018). I conti 2019 tengono conto dell’acquisizione della società Canadese ImportFab, chiusa nel mese di ottobre dello scorso anno. Nei primi sei mesi del 2020, Labomar ha registrato ricavi pari a 33 milioni di euro e un Ebitda consolidato pari a 7,8 milioni di euro. —
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