La tomba di Emma Tandura è in stato di abbandono

È la sorella di Alessandro pioniere del paracadutismo Bastanzetti: «Al cimitero di S. Andrea scritte illeggibili  intonaci cadenti e nessun fiore»

VITTORIO VENETO. Alessandro Tandura, il pioniere del paracadutismo, è eroe tra gli eroi, non si discute. È stato commemorato anche l’altro pomeriggio, in cimitero a Ceneda e al Museo della Battaglia. Ma che fine hanno fatto le due donne, vittoriesi decorate di medaglia d’argento al valor militare? Si tratta di Maddalena Petterle, moglie di Tandura, ed Emma Tandura, sorella dello stesso Alessandro.

Michele Bastanzetti, un ricercatore storico, ha rilevato ieri che la tomba di Emma, al cimitero di Sant’Andrea, è pressoché abbandonata a sé stessa: nessun fiore, intonaci cadenti, scritte illeggibili o prive di alcune lettere. «Da ricordare che a fronte dei 126 mila decorati uomini nella grande guerra le donne furono appena 174. Fra queste una sola medaglia d’Oro, la portatrice carnica Maria Plozner Mentil e 32 Medaglie d’Argento tra le quali, appunto le nostre due vittoriesi» evidenzia Bastanzetti «Questa sproporzione di decorazioni non rende giustizia al ruolo assolutamente determinante che le donne ebbero per il vittorioso epilogo italiano della grande guerra».

Le decorate di Vittorio Veneto non si distinsero solo al fronte, come appunto le portatrici carniche o le crocerossine o chi operò (rischiando la forca) nell’“intelligence” come le signore Peterle e Tandura, ma, con gli uomini che erano tutti al fronte, furono il pilastro dell’industria bellica e nello stesso tempo della rimanente agricoltura e zootecnia.

L’auspicio è, pertanto, che si provveda al restauro della tomba di Emma Tandura a Sant’Andrea.

Quanto all’altra tomba, quella di Alessandro Tandura e della moglie, è probabilmente la più decorata d’Italia. Il solo Alessandro ha ben quindici decorazioni. Assieme a lui riposano la moglie Maddalena con la medaglia d’argento; la figlia Dellavittoria con la Croce di Guerra; il figlio Luigino con una medaglia d’oro V.M. conquistata nella guerra di liberazione mentre militava tra i partigiani garibaldini sul fronte orientale. Totale ben 18 Medaglie “pesanti” in una sola tomba. —

F.D.M.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso